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Emersione “da completare”

29/10/2009

Lo ribadisce una specifica circolare emanata dal Dipartimento per l'immigrazione e l'asilo

Non è possibile “troncare” il rapporto professionale con il lavoratore non comunitario occupato alle proprie dipendenze prima di aver completato la procedura di emersione da lavoro nero. La circostanza, in apparenza rara, sembra essersi verificata frequentemente, tanto da spingere la Direzione centrale per le politiche dell'immigrazione e dell'asilo ad emanare al riguardo una specifica circolare. Una chiarezza richiesta – afferma il ministero – dai quesiti che sono giunti da diversi Sportelli unici per l'immigrazione. Soltanto dopo aver perfezionato gli adempimenti previsti dalla normativa – si afferma in sostanza nella circolare – il datore di lavoro potrà eventualmente porre fine al rapporto di lavoro, nel rispetto delle disposizioni in materia di lavoro domestico. Nel caso in cui la rinuncia a perfezionare l'emersione sia dovuta a causa di forza maggiore, ad esempio il decesso della persona da assistere, sarà consentito, al momento della convocazione dello Sportello, il subentro di un componente del nucleo familiare del defunto, ovvero il rilascio al lavoratore non comunitario di un permesso di soggiorno per attesa occupazione.

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Pubblicato il: Giovedì, 29 Ottobre 2009 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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