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Donne migranti

19/08/2013

Esse rappresentano una forza lavoro molto sfruttata e vulnerabile, perché più flessibile

Sia che si parli di migrazioni femminili per motivi familiari o matrimoniali, sia che ci si riferisca a migrazioni femminili autonome, si è ormai consapevoli del fatto che le donne non possono essere considerate semplicemente persone al seguito “passive”, con scarsa autonomia e modesta influenza sui processi in cui sono coinvolte.

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Pubblicato il: Lunedì, 19 Agosto 2013 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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