Vai menu di sezione

Dispersione scolastica, rapporto del Garante per l’infanzia

08/06/2022

Tra gli alunni stranieri il tasso di abbandono è tre volte quello degli italiani 

A scuola hanno un peggior rendimento e rischiano maggiormente di abbandonare gli studi gli studenti provenienti da contesti familiari, culturali e sociali più fragili.
Non arriva al diploma il 22,7% dei figli di chi ha al massimo la licenza media. Circa il 22% di chi lascia la scuola ha genitori con professioni non qualificate o disoccupati. Tra gli alunni stranieri il tasso di abbandono è tre volte quello degli italiani (9,1% contro 2,9%).
È il quadro che emerge dall’indagine conoscitiva sulla dispersione scolastica promossa dall’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza (Agia) all’indomani della pandemia, nel rapporto conclusivo elaborato, a fine anno scolastico, da una commissione composta da rappresentanti del mondo accademico e della scuola e da rappresentanti dell’Agia.
Una situazione alla quale si è proposto di rispondere, da subito, con una serie di iniziative, sintetizzate in una serie di raccomandazioni alle istituzioni, alle imprese, alle parti sociali, agli ordini professionali e al terzo settore. Importante inoltre risulta assicurare il raggiungimento dell’obbligo scolastico per alunni particolarmente svantaggiati per offrire loro un’opportunità di uscire da un contesto sociale marginale, a minori stranieri non accompagnati e a studenti con più di 16 anni che non abbiano conseguito il diploma di scuola secondaria di primo grado. 

Il sito dell’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza

torna all'inizio del contenuto
Pubblicato il: Mercoledì, 08 Giugno 2022

Valuta questo sito

torna all'inizio del contenuto