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Diritto d’asilo in Italia

04/07/2011

Lo studio è realizzato dalla Commissione nazionale per il diritto di asilo

Il ministero dell’Interno ha presentato recentemente il Quaderno statistico 1990-2010 realizzato dalla Commissione nazionale per il diritto di asilo. Tra i compiti della Commissione c'è proprio la costituzione e l'aggiornamento di una banca dati informatica che raccolga tutte le informazioni utili per il monitoraggio delle richieste d'asilo.
Il quaderno offre una rappresentazione oggettiva dei flussi migratori collegati all’asilo fotografando l’andamento del fenomeno a livello nazionale a partire dal 1990, anno in cui l’Italia è diventata a tutti gli effetti un “Paese d’asilo” grazie all'abolizione della riserva geografica e dei limiti relativi all'attività lavorativa disposti dal decreto legge 30 dicembre 1989, n.416.
Nella nota del ministero dell’Interno viene specificato, tra l’altro, che per una corretta comprensione dei dati va tenuto presente che richiesta d'asilo (riferita alla singola persona) non coincide con domanda di asilo. Ad una stessa domanda, infatti, possono corrispondere più richiedenti, laddove, come nel caso di un nucleo familiare, alla persona che presenta la domanda si accompagnino più figli minorenni, ricompresi nella stessa domanda del genitore, alla quale corrisponde una decisione unica da parte della Commissione.
Dal quaderno emerge che l’anno in cui è stato presentato il maggior numero di richieste è stato il 2000, quando si è registrata una gran quantità sia di richieste che di domande d’asilo da parte di persone provenienti soprattutto dall’Asia e dall’Europa. L’anno con minor richieste e domande d’asilo è stato invece il 1996.

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Pubblicato il: Lunedì, 04 Luglio 2011 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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