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Decreto flussi stagionali

07/04/2012

Intanto si attende ancora la pubblicazione del decreto sulla Gazzetta Ufficiale

Il ministero del Lavoro e delle Politiche sociali ha ripartito territorialmente le quote di ingresso dei lavoratori non comunitari stagionali nel territorio dello Stato per l’anno 2012, previste per un massimo di 35.000 unità dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 13 marzo 2012 in corso di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. La ripartizione è effettuata con la circolare 5 aprile 2012 della Direzione generale dell'Immigrazione e delle politiche di integrazione del ministero.
I lavoratori interessati sono quelli di Albania, Algeria, Bangladesh, Bosnia-Herzegovina, Croazia, Egitto, Repubblica delle Filippine, Gambia, Ghana, India, Kosovo, Repubblica ex Jugoslava di Macedonia, Marocco, Moldavia, Montenegro, Niger, Nigeria, Pakistan, Senegal, Serbia, Sri Lanka, Ucraina e Tunisia.
Le quote ripartite nell'allegato alla circolare sono 31.000, poiché i 4.000 ingressi di cittadini non comunitari che abbiano completato programmi di istruzione e formazione nei Paesi d'origine restano disponibili presso la Direzione generale del ministero.
La ripartizione è stata effettuata sulla base del fabbisogno di manodopera stagionale segnalato da alcune regioni, dalle province autonome di Trento e Bolzano, dalle Direzioni provinciali del lavoro e dagli sportelli unici per l'immigrazione. La regione con più quote assegnate, 5060, è la Campania seguita dal Veneto (4600), dall'Emilia Romagna (4450) e dal Lazio (3720).
La circolare precisa inoltre che i cittadini extracomunitari titolari di permesso di lavoro stagionale rilasciato nell'anno precedente maturano un diritto di precedenza per il rientro in Italia nell'anno successivo, sempre per ragioni di lavoro stagionale.

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Pubblicato il: Sabato, 07 Aprile 2012 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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