01/02/2018
12.850 sono le quote destinate al lavoro subordinato e autonomo, incluse le conversioni, e 18mila agli ingressi per lavoro stagionaleDecreto flussi 2018
Sono 30.850 i lavoratori non comunitari subordinati, stagionali e non stagionali, e i lavoratori autonomi che potranno fare ingresso in Italia nel corso di quest’anno. E’ quanto prevede il decreto flussi 2018 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 12 del 16 gennaio scorso.
Le domande si possono presentare accedendo alla procedura informatica utilizzata anche nelle precedenti occasioni:
https://nullaostalavoro.dlci.interno.it
. Con la circolare congiunta del ministero dell’Interno e quello delle Politiche Sociali n.167 del 17 gennaio 2018 vengono fornite tutte le indicazioni relative al “Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 15 dicembre 2017 concernente la programmazione transitoria dei flussi d’ingresso dei lavoratori non comunitari nel territorio dello Stato per l’anno 2018”.
12.850 sono le quote riservate in parte ai lavoratori appartenenti a determinate categorie (lavoratori di origine italiana, lavoratori autonomi, lavoratori che hanno seguito all'estero corsi di formazione ex art. 23 T.U. Immigrazione) e, per la restante parte, alle conversioni.
I moduli per la pre-compilazione delle domande per lavoro non subordinato o per le conversioni sono disponibili dalle ore 9 del 18 gennaio 2018, mentre le istanze si possono inviare dalle ore 9 del 23 gennaio 2018.
In dettaglio le 12.850 quote sono così ripartite:
- 500 ingressi di cittadini stranieri non comunitari residenti all'estero che abbiano completato programmi di formazione ed istruzione nei Paesi d'origine ai sensi dell'art. 23 del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286.
- 100 ingressi per motivi di lavoro subordinato non stagionale e di lavoro autonomo di lavoratori di origine italiana per parte di almeno uno dei genitori fino al terzo grado in linea diretta di ascendenza, residenti in Argentina, Uruguay, Venezuela e Brasile.
Per la conversione in permessi di soggiorno per lavoro subordinato sono autorizzati:
- 4.750 permessi di soggiorno per lavoro stagionale;
- 3.500 permessi di soggiorno per studio, tirocinio e/o formazione professionale;
- 800 permessi di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo rilasciati ai cittadini di Paesi terzi da altro Stato membro dell'Unione europea.
Per la conversione in permessi di soggiorno per lavoro autonomo sono autorizzati:
- 700 permessi di soggiorno per studio, tirocinio e/o formazione professionale;
- 100 permessi di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo, rilasciati ai cittadini di Paesi terzi da altro Stato membro dell'Unione europea.
Le quote destinate alle conversioni (9.850 unità) in permessi di soggiorno per lavoro subordinato e autonomo, previste dal decreto, saranno ripartite a livello territoriale dal Ministero del Lavoro e delle politiche sociali sulla base delle effettive domande che perverranno agli Sportelli Unici per l’immigrazione (in Trentino al Servizio lavoro della Provincia autonoma di Trento).
Per lavoro subordinato stagionale sono previsti 18.000 ingressi di cittadini non comunitari residenti all'estero, da ripartire tra le regioni e le province autonome a cura del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali.
La quota riguarda lavoratori subordinati stagionali non comunitari cittadini di: Albania, Algeria, Bosnia-Herzegovina, Corea (Repubblica di Corea), Costa d’Avorio, Egitto, El Salvador, Etiopia, Ex Repubblica Jugoslava di Macedonia, Filippine, Gambia, Ghana, Giappone, India, Kosovo, Mali, Marocco, Mauritius, Moldova, Montenegro, Niger, Nigeria, Pakistan, Senegal, Serbia, Sri Lanka, Sudan, Tunisia, Ucraina.
I moduli per la pre-compilazione delle istanze per lavoro stagionale sono disponibili dalle ore 9 del 24 gennaio 2018, mentre le istanze si possono inviare dalle ore 9 del 31 gennaio 2018.
Tutte le domande, fino a esaurimento quote, possono essere presentate fino al 31 dicembre 2018.