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Croazia, terminato il regime transitorio

07/07/2015

Dal 1° luglio 2015 i cittadini croati possono accedere liberamente a tutti i settori lavorativi del Paese

A due anni dall’ingresso della Croazia nell’Unione Europea il governo italiano ha deciso di non avvalersi più del regime transitorio che fino ad oggi ha disciplinato l’accesso al mercato nazionale del lavoro subordinato dei cittadini croati. Il governo, analogamente a quanto fatto da altri Paesi dell’UE, nel 2013 decise di avvalersi di tale regime transitorio, per il periodo iniziale di due anni, prima di eventualmente liberalizzare completamente l’accesso dei cittadini croati al lavoro subordinato. Tale accesso, salvo le eccezioni previste per alcuni settori da subito totalmente liberalizzati (ad esempio quello del lavoro stagionale e domestico) è rimasto, pertanto, in questi due anni subordinato alla richiesta di un nulla osta al lavoro.
Con la cessazione del regime transitorio, dal 1° luglio 2015 ai cittadini croati si applica quindi, analogamente agli altri cittadini dell’Unione Europea, un regime di libero accesso al mercato del lavoro interno. Pertanto i datori di lavoro che intendono procedere all’assunzione di lavoratori croati dovranno rispettare solo gli ordinari adempimenti previsti dalla normativa vigente in materia di lavoro, effettuando le comunicazioni obbligatorie ai servizi territorialmente competenti, secondo le modalità prescritte dal D.M. 30 ottobre 2007 del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. Le richieste di nulla osta relative a lavoratori croati già presentate agli uffici competenti verranno archiviate.

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Pubblicato il: Mercoledì, 08 Luglio 2015 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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