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Crescono le imprese guidate da cittadine straniere

05/08/2022

In Italia sono l’11,8% del totale imprese con titolari donne, + 2.6% rispetto al 2021

Le imprenditrici di origine straniera in Italia sono percentualmente più numerose fra le aziende guidate da donne rispetto agli imprenditori stranieri fra gli uomini: sono l’11,8%, a fronte del 10,4% degli uomini. È quanto mostra il 5° Rapporto sull’imprenditoria femminile realizzato da Unioncamere in collaborazione con il Centro studi Tagliacarne e Si.Camera e presentato a fine luglio a Roma. Nel secondo trimestre 2022, rispetto allo stesso periodo del 2021, si nota un incremento delle imprese straniere guidate da donne del 2,6%.
Guardando al quadro generale (imprese con titolare italiana e straniera), a fine giugno 2022 le imprese femminili in Italia ammontano a un milione e 345mila attività, il 22,2% del totale delle aziende (in provincia di Trento il 18,5%). Questo universo ha caratteristiche proprie rispetto alle imprese gestite da uomini: una maggior concentrazione nel settore dei servizi (66,9% contro il 55,7%), minori dimensioni (il 96,8% sono micro imprese fino a 9 addetti, contro il 94,7% delle maschili), una forte diffusione nel Mezzogiorno (il 36,8% delle imprese guidate da donne opera
in queste regioni, contro il 33,7% delle non femminili). La ripresa post pandemia ha convinto inoltre un ulteriore 14% di imprese femminili ad iniziare ad investire nel digitale (a fronte dell’11% delle aziende maschili) e un 12% a investire nel green (contro il 9%).

Il sito di Unioncamere

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Pubblicato il: Venerdì, 05 Agosto 2022

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