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Coronavirus, il punto in Trentino (25/2/2020, ore 12)

25/02/2020

Attenzione alle fake news; allo stato attuale in Trentino non è presente alcun contagiato

Nella tarda serata di ieri una persona proveniente da Codogno e in vacanza in Trentino, a Dimaro, con la famiglia, in un appartamento privato, è risultata positiva al test sul Coronavirus. La signora in questione, parte di un nucleo familiare di tre persone, era arrivata in Trentino venerdì, e presentando lievi sintomi di influenza aveva subito contattato le autorità sanitarie. Avviatasi immediatamente la collaborazione fra Trentino e Lombardia, il nucleo familiare è rientrato nella propria Regione già nella mattinata di oggi, con il proprio mezzo, scortato da un'auto medica trentina. Al momento, come riferito dal presidente della Provincia autonoma di Trento, non risultano contatti significativi fra la famiglia lombarda e la popolazione trentina, anche perché non appena arrivata nella destinazione turistica, accusando un lieve malessere, la signora si era sottoposta ad isolamento volontario. Finora quindi non risultano sul territorio trentino casi di persone contagiate dal Coronavirus.

Si segnala che circolano in queste ore numerose fake news riguardanti anche il Trentino. Considerata la delicatezza della situazione, si tratta di una pratica fortemente censurabile che alimenta inutilmente preoccupazioni. Rinnovando l'appello alla responsabilità, si raccomanda di consultare solo fonti ufficiali o comunque autorevoli.

Come sottolineato dal direttore dell'Azienda provinciale per i servizi sanitari Paolo Bordon, l'indicazione dell'Azienda è che l’accesso agli ambulatori dei medici di medicina generale e dei pediatri avvenga tramite prenotazione. Per i pediatri questo già avviene nella maggioranza dei casi, ma si vuole estendere la prassi alla totalità dell'utenza per poter effettuare un vaglio preventivo delle situazioni che poi verranno prese concretamente in esame negli ambulatori. L'Azienda provinciale per i servizi sanitari ha annunciato inoltre un nuovo intervento organizzativo riguardante il Pronto soccorso: nelle prossimità dell'accesso ai reparti di PS degli ospedali trentini sarà presente del personale che, con brevi interviste a chi chiede di accedere alle strutture, creerà un “pre-filtro” a beneficio soprattutto di chi si rivolge alle strutture ospedaliere per questioni che non hanno nulla a che fare con il Coronavirus.

Si ribadiscono le misure precauzionali già raccomandate, dal lavaggio delle mani all’evitare di frequentare luoghi affollati, fino a limitare il tempo di permanenza in luoghi chiusi come i supermercati. La soglia indicata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità è di 15 minuti.

Per quando riguarda i numeri di telefono, per le informazioni bisogna chiamare il 1500, mentre il 112 va contattato solo per le emergenze. La centrale unica di emergenza del Dipartimento della Protezione civile ha creato inoltre un numero verde dedicato alla popolazione trentina, per informazioni tecniche, sanitarie o altro sul Coronavirus: 800867388. E’ attivo dalle 08.00 alle 20.00. L’Apss raccomanda di telefonare sempre prima di recarsi negli ambulatori del servizio di Continuità assistenziale (Guardia medica) in modo che il medico possa consigliare il comportamento da tenere in relazione al problema riferito evitando l’accesso agli ambulatori se non strettamente necessario, in quanto la sosta in sala d’attesa può essere fonte di rischio.

In allegato, prospetto grafico con le misure adottate in Trentino per il Coronavirus

Comunicato dell'Ufficio Stampa della Provincia autonoma di Trento

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Pubblicato il: Martedì, 25 Febbraio 2020

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