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Coronavirus, il punto in Trentino

23/02/2020

Rientrata in Lombardia una famiglia di turisti risultata positiva al test

Nel tardo pomeriggio di domenica (23/2/2020) il presidente della Provincia autonoma di Trento, alcuni assessori della Giunta provinciale e i dirigenti della task force predisposta per monitorare la situazione rispetto all'emergenza coronavirus hanno fatto il punto della situazione. Si conferma che non ci sono persone residenti in Trentino contagiate. La novità riguarda una famiglia di 3 persone arrivata venerdì in Trentino, a Fai della Paganella, e proveniente dai comuni lombardi interessati al fenomeno. Tutte e 3 sono risultate positive. Sabato hanno contattato una guardia medica la quale seguendo i protocolli li ha visitati. Le successive analisi, che dovranno essere confermate dall'Istituto Spallanzani di Roma, hanno dato esito positivo. Presentano sintomi leggeri, tipo raffreddore o lieve influenza.

“Grazie agli accordi presi con la Lombardia – ha spiegato il presidente della Provincia – le tre persone sono già tornate nel comune lombardo di residenza. La famiglia era in un appartamento privato e dalle notizie che stiamo assumendo e verificando i contatti con l’esterno sono stati del tutto minimali. Sono rientrati in Lombardia perché loro stessi lo hanno voluto. Siamo in contatto – ha aggiunto – con le strutture ricettive per avere segnalazioni di eventuali presenze di persone provenienti dalle zone cosiddette rosse, dove si è diffuso il virus”.

Fra le novità, la decisione di intensificare l'igienizzazione dei mezzi di trasporto pubblico e la chiusura dell’Università, concordata con il Rettorato, per tutta la settimana. Lunedì (24/2/2020) si valuterà se prolungare la chiusura di scuole, asili e nidi, chiusi fino a martedì, anche per il resto della settimana.
Il presidente ha ringraziato tutti gli operatori sanitari del Trentino. “L'attenzione è tanta e le richieste che ricevono comportano grande impegno e responsabilità”. In programma un incontro con quanti lavorano nelle case di riposo, con gli infermieri e con vigili del fuoco per spiegare come si sta muovendo la Provincia.

Si raccomanda infine alle persone che necessitassero di qualsivoglia genere di informazione di contattare telefonicamente le autorità sanitarie chiamando il 1500, soprattutto per non creare difficoltà al Pronto soccorso delle strutture ospedaliere. Il numero 112 va invece chiamato solo per segnalare casi sospetti. Disponibile anche un numero rivolto esclusivamente alla comunità cinese: 3316299111.
Il contagio, lo ricordiamo, avviene solitamente attraverso tosse o starnuti e agisce entro un raggio di circa un metro.

Guarda il video della conferenza stampa su Facebook

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Pubblicato il: Domenica, 23 Febbraio 2020 - Ultima modifica: Lunedì, 24 Febbraio 2020

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