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Contro la tentazione di razzismo e intolleranza

18/08/2008

L'appello del Papa Benedetto XVI prima della recita dell'Angelus di domenica 17/08/2008 sul tema del razzismo e dell'intolleranza sono state oggetto di apertura dei più importanti giornali nazionali

L'appello del Papa Benedetto XVI prima della recita dell'Angelus di domenica 17/08/2008 sul tema del razzismo e dell'intolleranza sono state oggetto di apertura dei più importanti giornali nazionali di oggi (18/08/2008). Ma vediamo nello specifico le parole di Benedetto XVI prima dell'Angelus di ieri. «Nell’odierna XX Domenica del tempo ordinario, la liturgia propone alla nostra riflessione le parole del profeta Isaia: "Gli stranieri, che hanno aderito al Signore per servirlo / … li condurrò sul mio monte santo / e li colmerò di gioia nella mia casa di preghiera. / … perché il mio tempio si chiamerà / casa di preghiera per tutti i popoli" ( Is 56,6-7). All’universalità della salvezza fa riferimento anche l’apostolo Paolo nella seconda lettura, come pure la pagina evangelica che narra l’episodio della donna Cananea, una straniera rispetto ai Giudei, esaudita da Gesù per la sua grande fede. La Parola di Dio - ha continuato il Papa - ci offre così l’opportunità di riflettere sull’universalità della missione della Chiesa, costituita da popoli di ogni razza e cultura. Proprio da qui - ha detto Benedetto XVI - proviene la grande responsabilità della comunità ecclesiale, chiamata ad essere casa ospitale per tutti, segno e strumento di comunione per l’intera famiglia umana. Quanto è importante, soprattutto nel nostro tempo, - ha proseguito il Papa - che ogni comunità cristiana approfondisca sempre più questa sua consapevolezza, al fine di aiutare anche la società civile a superare ogni possibile tentazione di razzismo, di intolleranza e di esclusione e ad organizzarsi con scelte rispettose della dignità di ogni essere umano! Una delle grandi conquiste dell’umanità - ha sottolineato Benedetto XVI - è infatti proprio il superamento del razzismo. Purtroppo, però, - ha concluso il Papa - di esso si registrano in diversi Paesi nuove manifestazioni preoccupanti, legate spesso a problemi sociali ed economici, che tuttavia mai possono giustificare il disprezzo e la discriminazione razziale.»

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Pubblicato il: Martedì, 07 Ottobre 2008 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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