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12/02/2008

Dal primo gennaio 2008 sono cambiati gli importi dei contributi orari che devono essere versati all’Inps per i lavoratori domestici...

Dal primo gennaio 2008 sono cambiati gli importi dei contributi orari che devono essere versati all’Inps per i lavoratori domestici. Per ogni ora lavorata, infatti il datore di lavoro è tenuto a versare un contributo previdenziale che varia a seconda dell’orario di lavoro settimanale e della retribuzione oraria pattuita con il lavoratore. Per contratti che prevedono un orario settimanale inferiore alle 25 ore, la cifra varia a seconda della retribuzione oraria concordata e va da un minimo di 1.29 euro ad un massimo di 1.78 euro. Se invece il rapporto di lavoro supera le 25 ore settimanali il contributo orario risulta indipendente dalla retribuzione concordata ed è di 94 centesimi per ogni ora lavorata. Da questi importi il datore di lavoro deve trattenersi la parte di contribuzione che spetta al lavoratore (nella tabella è indicata tra parentesi). Il contributo Cuaf (Cassa Unica Assegni Familiari) non è dovuto solo nel caso di rapporto fra coniugi e tra parenti o affini entro il terzo grado conviventi. (MMN/ACC)

Tabella contributi orari INPS

Retribuzione oraria effettiva	*Contributo orario con CUAF (Fra parentesi la quota a carico del lavoratore)**	*Contributo orario senza CUAF (Fra parentesi la quota a carico del lavoratore)**
Rapporti di lavoro di durata inferiore alle 24 ore settimanali:
Retribuzione oraria effettiva da € 0 a € 6,95	1,29 (0,31)	1,25 (0,31)
Retribuzione oraria effettiva oltre € 6,96 fino a € 8,48	1,46 (0,35)	1,42 (0,35)
Retribuzione oraria effettiva oltre € 8,48	1,78 (0,43)	1,73 (0,43)
Rapporti di lavoro di durata superiore a 24 ore settimanali:	0,94 (0,22)	0,91 (0,22)

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