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"Cittadinanza per nascita”

07/08/2008

“L’impostazione unicamente improntata all’emergenza e alla sicurezza lascia fuori altre questioni di primaria importanza.”

“L’impostazione unicamente improntata all’emergenza e alla sicurezza lascia fuori altre questioni di primaria importanza.” Lo afferma Fabio Sturani, vicepresidente dell’Anci, Associazione nazionale comuni italiani, intervenendo con una nota sulla gestione del fenomeno migratorio in Italia. “Il nostro Paese – afferma Sturani – non riesce ad esprimere politiche vincenti, nella competizione con altri Paesi europei, per attrarre flussi migratori “di qualità”, così come pochissimo riesce a mettere in campo nel sostegno alle seconde generazioni, che oggi ci sono anche in Italia, al fine di prevenirne la marginalizzazione e il pericolo banlieu”. “Rischiamo – prosegue il vicepresidente Anci – di non mettere a frutto il cruciale apporto che l’effettiva integrazione delle seconde generazioni può dare in termini di mediazione tra la famiglia di origine e la società che li accoglie. La cosa migliore e più concreta che possiamo fare per rendere le seconde generazioni un naturale ponte tra culture è di riassumere con urgenza all’ordine del giorno del Parlamento la riforma sulla cittadinanza al fine di favorirne l’acquisizione per nascita, rendendo legge ciò che è già un dato di fatto nella composizione sociale: l’interculturalità’’.

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Pubblicato il: Martedì, 07 Ottobre 2008 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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