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Centri territoriali antidiscriminazioni

07/11/2011

Per chi vuole apprendere le nozioni di base sul tema discriminazione c'è il video-corso del Cinformi

Con un decreto adottato il 24 ottobre scorso dall’Ufficio nazionale antidiscriminazioni, l'Unar, sono state approvate le linee guida per la costituzione e il funzionamento di centri/osservatori territoriali e antenne antidiscriminazione. Allo stesso tempo sono stati approvati anche i relativi schemi di protocollo e convenzione per la stipula degli accordi operativi con le Regioni, le Province e i Comuni che hanno già sottoscritto o intendano sottoscrivere appositi protocolli di intesa con l’Unar.
“Con tale fondamentale atto – si afferma in una nota dell’Unar – l’importante e proficuo lavoro svolto dall’Ufficio trova una formalizzazione e un riconoscimento che consentirà di rafforzare e strutturare in maniera ulteriore i centri antidiscriminazioni già istituiti in accordo con Regioni ed Enti Locali. Come previsto dalla programmazione dell’Ufficio, si dovrà pervenire entro il 2012 alla costituzione di una vera e propria rete nazionale di centri, osservatori ed antenne in grado di monitorare i fenomeni di xenofobia, razzismo e discriminazione connessa alla disabilità, alla religione, all’età, all’orientamento sessuale e all’identità di genere, garantendo altresì in maniera omogenea e diffusa sull’intero territorio nazionale l’effettività del principio di parità di trattamento sancito dall’articolo 3 della Costituzione e dal quadro normativo vigente”.
La costituzione di tali Centri regionali è finalizzata, in particolare, a rendere omogeneo il sistema di monitoraggio e di gestione dei casi, consentire un costante confronto da estendere anche alla formazione e all’aggiornamento, definire e promuovere annualmente iniziative congiunte di sensibilizzazione sui temi dell’antidiscriminazione.

Il video-corso sintetico del Cinformi sul tema discriminazione
Un video-corso sintetico sul tema della discriminazione, una descrizione generale attraverso una definizione del fenomeno e delle sue principali articolazioni. Il corso, composto da 4 singole sezioni video per un totale di circa 32 minuti, è stato prodotto dal Centro informativo per l’immigrazione della Provincia autonoma di Trento con la collaborazione della dottoressa Giovanna Camertoni. Si tratta della sintesi di un più ampio corso rivolto agli operatori della comunicazione del Cinformi. Nelle prime due sezioni viene fornita una definizione generale del fenomeno della discriminazione. Nella terza parte vengono toccati i temi della discriminazione in ambito economico, il concetto di gruppo sociale e la discriminazione multipla. Nella quarta sezione viene fornita una definizione di discriminazione diretta e indiretta, di discriminazione istituzionale e infine della discriminazione religiosa. Giovanna Camertoni è impegnata nel campo delle pari opportunità e del contrasto alla discriminazione. E' laureata in linguistica generale e ha conseguito nel 2005 il Master in politiche di genere presso l’Università degli studi di Trento. Fra le principali attività, ha collaborato alla realizzazione della ricerca Migra “La discriminazione degli immigrati nel mercato del lavoro trentino” e alla stesura di uno studio di fattibilità per la realizzazione di un Osservatorio nazionale antidiscriminazioni. Attualmente svolge attività di consulenza e formazione per vari enti pubblici, privati e associazioni no-profit in materia di pari opportunità e antidiscriminazione.

che offre una definizione generale del fenomeno.

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Pubblicato il: Lunedì, 07 Novembre 2011 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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