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Casa, aumentano i migranti proprietari

11/01/2016

Lo scorso anno aumento dell’8,3% degli acquisti da parte dei cittadini di origine immigrata

Sono stati 39mila gli acquisti di prime case da parte di cittadini di origine immigrata nel 2015 in Italia, l’8,3% in più rispetto all’anno precedente. E’ quanto emerge dalle anticipazioni del decimo Rapporto “Immigrati e casa” di Scenari Immobiliari, di cui dà notizia Il Sole 24 ORE.
Secondo lo studio, il valore complessivo degli acquisti è di circa 3,8 miliardi di euro, con un aumento del 15,1% in dodici mesi. Inoltre, si evidenzia che 10 anni fa gli acquisti furono 131mila, poi in calo costante. La ripresa – secondo l’istituto Scenari immobiliari – è dovuta ad una maggiore facilità di accesso al credito e a prezzi delle case più bassi, soprattutto nei piccoli centri e nelle periferie, che rendono più facile comprare.
L'incidenza dei cittadini di origine straniera nel totale acquisti di case effettuati in Italia nel 2015 è dell'8,7 per cento. Nelle anticipazioni dello studio “Immigrati e casa” si fa notare, fra l’altro, che l’acquisto di una casa rappresenta un fattore di inclusione dei migranti. “Mentre è in affitto – si legge nella notizia pubblicata da Il Sole 24 ORE – la maggior parte degli stranieri tende a restare in comunità con i propri connazionali, almeno finché la permanenza in Italia è di carattere transitorio. Non appena si sceglie di confermare con un acquisto di casa la volontà di rimanere in Italia, la tendenza è di spostarsi dai 'ghetti' verso zone più eterogenee”.
Per quanto riguarda le caratteristiche delle case acquistate dai “nuovi italiani”, lo studio afferma che le dimensioni delle abitazioni medie comprate dagli stranieri sono in leggero aumento, intorno ai 90 mq, in modo sostanzialmente omogeneo sul territorio nazionale. La qualità degli immobili è tendenzialmente bassa; quasi mai si tratta di nuove costruzioni e i pochi migranti che ottengono il credito bancario cercano l'occasione di potersi sistemare in una casa mediamente grande, dove accogliere tutta la famiglia. Il 37% acquista nelle periferie del capoluogo e metà nei piccoli comuni del resto della provincia.

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Pubblicato il: Lunedì, 11 Gennaio 2016 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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