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“Carta della buona accoglienza”

19/05/2016

Con la Carta assumono responsabilità le cooperative che hanno nel loro “DNA” la vocazione a rispondere ai bisogni delle comunità

E' stata sottoscritta a Roma, al Viminale, la “Carta della buona accoglienza delle persone migranti”. L'intesa è stata raggiunta il 18 maggio 2016 da ministero dell'Interno, Associazione nazionale comuni italiani (Anci) e Alleanza delle cooperative sociali. Con la Carta assumono responsabilità le cooperative che hanno nel loro “DNA”, sancita dalla legge, la vocazione a rispondere ai bisogni delle comunità. In quest'ottica si impegnano a rispettare dei requisiti base nella gestione dell'accoglienza, espressi nei 4 obiettivi principali della Carta: offrire misure mirate alla persona; favorire l'integrazione puntando su piccoli numeri e diffusione nei territori; garantire la titolarità pubblica degli interventi grazie al coordinamento con prefetture e comuni; rendere di conseguenza l'inclusione sostenibile per le comunità locali, evitando tensioni e conflittualità.
L'obiettivo è uscire da logiche di emergenza, mettendo a sistema un'organizzazione strutturata dell'accoglienza ispirata al modello del Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (Sprar), gestito da comuni e terzo settore, che attualmente prevede 25.000 posti.
Secondo i dati sull'accoglienza in generale citati dal ministero dell'Interno, dalle 23mila persone accolte nel 2013 dopo il picco dell'emergenza Nord Africa si è passati alle oltre 120mila attuali.
I tanti buoni esempi di accoglienza prodotti dai territori, è stato detto nel corso dell'incontro, molto più numerosi di quelli negativi, “confermano che il recupero di protagonismo e la capacità di creare opportunità da parte del Paese dipendono da come si governerà questo fenomeno". Favorendo l'integrazione – si legge nella nota del Viminale – si ottengono vantaggi socio-culturali ma anche economici. Già oggi – prosegue la nota – sono circa 222mila, secondo il presidente Alleanza coop, i lavoratori di Paesi terzi impegnati nelle cooperative.

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Pubblicato il: Venerdì, 20 Maggio 2016 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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