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Carta blu UE, nuove regole in vista

17/09/2021

Criteri di ammissione più flessibili, soglia più bassa per il salario minimo, spostamenti più semplici e ricongiungimento familiare più rapido

Il Parlamento europeo ha adottato in via definitiva la riforma della Carta blu UE, per facilitare l'impiego di cittadini non UE altamente qualificati e alleviare la carenza di manodopera in settori chiave.
Prima di entrare in vigore, l'accordo informale dovrà essere approvato dal Consiglio e pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea. Gli Stati membri disporranno di un periodo di due anni per adeguare la loro legislazione nazionale alla direttiva.
Ecco, di seguito, cosa prevedono le nuove regole.

Criteri meno stringenti per richiedenti e datori di lavoro
Secondo le nuove regole, i richiedenti dovranno presentare un contratto di lavoro o un'offerta vincolante di lavoro di almeno sei mesi, oltre alla prova di qualifiche superiori o competenze professionali (attualmente è richiesto un contratto o un'offerta di 12 mesi). Anche la soglia salariale per i richiedenti è stata ridotta, da un minimo del 100% fino al limite massimo del 160% del salario medio annuo lordo dello Stato membro di occupazione (rispetto all'attuale 150% minimo senza limite massimo).
Inoltre, i beneficiari di protezione internazionale - come i rifugiati - potranno richiedere una Carta blu UE in paesi diversi da quello in cui hanno ricevuto l'asilo o un altro status di protezione.
Sarà poi possibile attestare, attraverso la prova di un’esperienza lavorativa pertinente, alcuni tipi di qualifiche professionali come quelle relative al settore delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione.

Più diritti per i beneficiari e le loro famiglie
I titolari di una Carta blu UE potranno trasferirsi in un altro Paese membro dopo un periodo iniziale di 12 mesi trascorso nel paese che ha concesso la Carta blu. Beneficeranno inoltre di un rapido ricongiungimento con i membri della famiglia, grazie a delle procedure di ricongiungimento più celeri e all'accesso al mercato del lavoro per i membri della famiglia che li accompagnano.

Cos’è la Carta blu
La direttiva sulla Carta blu, in vigore dalla fine del 2009, definisce le condizioni di ingresso e di soggiorno che i cittadini dei paesi terzi (e i loro familiari) devono soddisfare per accettare un lavoro altamente qualificato nei Paesi UE. Tuttavia, lo schema non ha attratto abbastanza lavoratori, con solo 36.806 Carte blu emesse nell'UE nel 2019 (la maggior parte delle quali in Germania).

Leggi la nota del Parlamento europeo

L'attuale regolamento della Carta blu

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Pubblicato il: Venerdì, 17 Settembre 2021

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