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Calano gli studenti con cittadinanza non italiana

09/08/2022

Disponibili i dati del MIUR per l’anno scolastico 2020/2021

Gli studenti con cittadinanza non italiana sono 865.388, 11.000 in meno rispetto all’anno precedente (-1,3%). Per la prima volta dall’anno scolastico 1983/1984, primo anno nel quale sono stati raccolti dati statistici attendibili, nel 2020/2021 si registra una flessione della presenza di studenti con cittadinanza non italiana. È quanto emerge dall’annuale approfondimento statistico del Ministero dell’Istruzione in riferimento all’anno scolastico 2020/2021. 
Resta comunque inalterata la percentuale di studenti con cittadinanza non italiana sul totale degli studenti in Italia (sono il 10,3%) poiché è diminuito di quasi 121 mila unità (-1,4%) anche il totale generale degli alunni.
La diminuzione più consistente si registra nella scuola dell’infanzia, seguono primaria e secondaria di I grado. In controtendenza i dati della secondaria di II grado in cui si rileva un aumento di oltre 13 mila ragazzi/e.
Le studentesse e gli studenti con cittadinanza non italiana hanno tassi di scolarità analoghi ai loro compagni di classe italiani e si trovano soprattutto nelle scuole del Nord che raccolgono il 65,3% del totale, seguono il Centro, con il 22,2%, e il Sud con il 12,5%. La regione con la presenza maggiore è la Lombardia che ha ospitato oltre un quarto del totale presente nel Paese (25,5%).
In analogo periodo (a.s. 2020/21) in Trentino il numero degli studenti con cittadinanza straniera ammontava a 8.263 unità, mentre lo scorso anno (a.s. 2021/22) erano 8.205 (11,8%), di cui 5.321 (64,85%) nati in Italia e 2.884 nati all’estero (35,15%).
Tornando al quadro nazionale, da evidenziare come due studenti su tre con cittadinanza non italiana siano nati in Italia (gli studenti di origine cinese, nell’86% dei casi, sono di seconda generazione).
Inoltre il tasso di abbandono scolastico è il più alto in Europa (in base all’indicatore europeo degli Early Leaving from Education and Training), pari al 35,4% a fronte di una media nazionale del 13,1%.
I Paesi di origine coprono quasi 200 cittadinanze: il 44,95% è di origine europea, seguono studenti di provenienza africana (26,9%) e asiatica (20,2%).

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Il report del Miur

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Pubblicato il: Martedì, 09 Agosto 2022 - Ultima modifica: Giovedì, 11 Agosto 2022

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