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Aumentano i rifugiati nel mondo, calano i richiedenti asilo in Italia

23/06/2019

Tra le prime 10 nazioni dell'intero pianeta che accolgono rifugiati c’è un solo paese europeo: la Germania

Uganda, Sudan, Etiopia e Bangladesh, quattro tra i Paesi meno sviluppati, sono tra le 10 nazioni al mondo che accolgono più rifugiati. Complessivamente hanno ospitato oltre 13 milioni di rifugiati alla fine del 2018, pari al 64% di tutti i rifugiati sotto il mandato dell’Agenzia Onu UNHCR. Questi i risultati di un’elaborazione Ismu (Iniziative e Studi sulla Multietnicità) su dati del ministero dell’Interno e dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati. Oltre due terzi di chi riceve protezione nel mondo proviene da cinque soli paesi: Siria, Afghanistan, Sud Sudan, Myanmar e Somalia.
Tra le prime 10 nazioni al mondo che accolgono più rifugiati, inoltre, c’è un solo paese europeo: la Germania. Durante il 2018, infatti, la popolazione di rifugiati in Germania ha continuato ad aumentare, arrivando a 1.063.800 unità alla fine dell’anno (oltre la metà proveniva dalla Siria). L’aumento è stato determinato soprattutto dagli esiti positivi in merito alle richieste di asilo di persone già presenti nel paese, ma anche dai reinsediamenti.
A fine 2018, la Turchia ha continuato ad essere il paese che ospita il maggior numero di rifugiati al mondo: questi ultimi sono passati da 2,9 milioni all’inizio del 2017 a 3,7 milioni alla fine del 2018. Al secondo posto c’è il Pakistan con 1,4 milioni di rifugiati. Terzo Paese per numero di accolti è l’Uganda con 1,2 milioni di rifugiati, con un leggero calo rispetto a fine 2017. I dati ONU riferiti all’Italia hanno rilevato una popolazione di rifugiati pari a 189mila persone a fine 2018, pari allo 0,9% del totale di rifugiati sotto il mandato dell’UNHCR nel mondo, ben al di sotto dei numeri riferiti ai primi dieci paesi di accoglienza al mondo. Non solo l’Italia non è tra i principali paesi al mondo che ospitano rifugiati; il Paese sta anche registrando una diminuzione di richieste di asilo, a causa soprattutto del considerevole calo degli arrivi via mare di migranti giunti via mare che ha prodotto una contrazione del numero di richieste di asilo in Italia pari al 59% tra il 2017 e il 2018. Secondo i dati del ministero dell’Interno, lo status di rifugiato è stato concesso negli ultimi due anni mediamente al 7/8% dei richiedenti asilo, poco più di 7mila migranti nel 2018, cui si aggiungono 4mila persone alle quali è stata riconosciuta la protezione sussidiaria. Nel 2018 in Italia hanno ottenuto lo status di rifugiato soprattutto le donne (22%), i minori fino a 13 anni e gli anziani, anch’essi in proporzione di oltre un quinto. Si sta riducendo l’impatto degli arrivi via mare e delle richieste di asilo sul sistema di accoglienza italiano: se al 31 dicembre del 2017 risultavano presenti 184mila migranti, a fine maggio di quest’anno le presenze erano scese a 113mila. Il calo delle presenze nelle strutture di accoglienza si è riscontrato già a partire dal 2018.

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Pubblicato il: Domenica, 23 Giugno 2019 - Ultima modifica: Venerdì, 28 Giugno 2019

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