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Aumentano i matrimoni misti in Italia

04/01/2024

Report della Fondazione ISMU su dati ISTAT

Sono in crescita i matrimoni misti in Italia. La afferma la Fondazione ISMU-Iniziative e Studi sulla Multietnicità di Milano, elaborando dati dell’ISTAT, Istituto nazionale di statistica.

In crescita i matrimoni con almeno uno sposo straniero
Nel 2022 sono state celebrate 29.574 nozze con almeno uno sposo straniero (il 15,6% del totale dei matrimoni), in aumento del 21,3% rispetto all’anno precedente. La quota di matrimoni con almeno uno sposo straniero è più elevata nelle aree in cui è più stabile e radicato l’insediamento delle comunità straniere, cioè al Nord e al Centro. In queste due aree del Paese un matrimonio su cinque riguarda almeno uno sposo straniero, mentre nel Mezzogiorno questa tipologia di matrimoni è pari all’8,9%. A livello regionale in cima alla graduatoria vi sono la Provincia autonoma di Bolzano (27,9%) e la Toscana (23,0%).
I matrimoni misti (in cui uno sposo è italiano e l’altro straniero) ammontano a 20.678 e continuano a rappresentare la parte più consistente dei matrimoni con almeno uno sposo straniero (69,9%). Quasi i tre quarti dei matrimoni misti riguardano coppie con sposo italiano e sposa straniera (15.138, l’8,0% delle celebrazioni a livello nazionale nel 2022). Le donne italiane che hanno scelto un partner straniero sono 5.540, il 2,9% del totale delle spose.
La cittadinanza degli sposi nei matrimoni misti presenta diversità rispetto al genere. Nel 2022 gli uomini italiani hanno sposato una cittadina rumena nel 18,9% dei casi, ucraina nel 10,2% e russa nel 6,9%. Le donne italiane hanno contratto matrimonio più frequentemente con uno sposo di cittadinanza marocchina (12,6%) o albanese (8,5%).
In Trentino nel 2022 sono stati celebrati 290 matrimoni con almeno uno sposo straniero, con un aumento del 18,7% rispetto all'anno precedente, quando furono 230. Negli ultimi cinque anni il picco è stato registrato nel 2019, con 321 matrimoni con almeno uno sposo straniero.

Aumentano i matrimoni misti con nuovi cittadini
La possibilità di distinguere la cittadinanza degli sposi italiani, dalla nascita o per acquisizione, permette di far luce sui comportamenti nuziali in base al background migratorio. Tra i matrimoni misti, oltre uno su 10 coinvolge uno sposo italiano per acquisizione; se consideriamo i matrimoni misti tra sposa italiana e sposo straniero, in più di uno su quattro la sposa italiana è di origine straniera. Questa quota era molto più contenuta, circa il 6%, nel 2012.
Il consistente aumento della presenza di italiani per acquisizione al momento del matrimonio - afferma la Fondazione ISMU - è dovuto a molteplici fattori. Innanzitutto, negli anni recenti l’acquisizione della cittadinanza è diventata più consistente, in linea con un più avanzato processo di integrazione dei cittadini stranieri ma, allo stesso tempo, si è registrata una progressiva diminuzione della quota di acquisizioni per matrimonio. La tipologia di matrimonio misto, quindi, sta cambiando nel tempo, includendo una quota crescente di neo-cittadini italiani che alla nascita avevano la stessa cittadinanza del partner straniero.

Sito della Fondazione ISMU

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Pubblicato il: Giovedì, 04 Gennaio 2024 - Ultima modifica: Venerdì, 05 Gennaio 2024

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