Vai menu di sezione

Aumentano i lavoratori stranieri nell'edilizia

07/06/2007

Un lavoratore su cinque nel settore edile in Italia è straniero. Lo rileva il secondo rapporto Ires-Fillea sui lavoratori stranieri...

Un lavoratore su cinque nel settore edile in Italia è straniero. Lo rileva il secondo rapporto Ires-Fillea sui lavoratori stranieri. Il rapporto sul settore delle costruzioni è stato presentato in occasione della quarta Conferenza nazionale dei lavoratori stranieri Fillea Cgil, tenutasi recentemente a Roma, alla quale ha partecipato anche il ministro alla Solidarietà sociale, Paolo Ferrero. Il rapporto evidenzia un continuo aumento della presenza di lavoratori stranieri nel settore delle costruzioni, soprattutto nell’edilizia, dove si registra un aumento esponenziale dei lavoratori immigrati, con un incremento negli ultimi anni di iscritti alle Casse edili del 400%: un trend talmente sostenuto che fa immaginare tra non molto, afferma la Cgil, un settore con manodopera prevalentemente straniera. Gli occupati stranieri dipendenti e indipendenti sono arrivati nel 2006 a 406.000, il 21,2% del totale (1.912.000). Gli irregolari sono circa 90.000. Per quanto riguarda i lavoratori dipendenti stranieri, l’elaborazione dei dati Istat rileva una presenza di 264.000 occupati, su un totale di 1.200.000. Quelli irregolari, o per mancanza di permesso di soggiorno o di contratto, sono 58.000. I lavoratori stranieri iscritti lo scorso anno alle Casse edili sono stati 155.000. Nel 2007 sono arrivati a 175.000, il 28% su un totale di 625.000. Le regioni dove è maggiore la presenza di lavoratori immigrati sono la Lombardia, il Veneto, il Lazio e l’Emilia Romagna.

Il “prezzo” di essere stranieri Secondo il rapporto, oltre ad essere inquadrati a livelli più bassi e meno pagati, gli immigrati nel settore delle costruzioni sono, a causa di difficoltà legate alla scarsa conoscenza della lingua e alla mancanza di formazione, i più esposti a ricatti e al rischio infortuni. Sono stati 42 nel 2006 gli infortuni mortali monitorati dalla Fillea Cgil che hanno colpito i lavoratori stranieri, con un incremento del 16% rispetto al 2005, in cui erano stati 36.

torna all'inizio del contenuto
Pubblicato il: Mercoledì, 29 Agosto 2007 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

Valuta questo sito

torna all'inizio del contenuto