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Ancora morte nel Mediterraneo

12/05/2014

Dal Commissario Malmström l'esortazione a una concreta condivisione di responsabilità da parte degli Stati membri

Di fronte alla nuova tragedia di migranti nel Mediterraneo avvenuta oggi (12 maggio 2014) e dopo i ripetuti appelli delle autorità italiane, la voce dell'Europa si è fatta sentire. L'ennesimo dramma è costato – sinora – 17 vite umane, ma sull'imbarcazione vi sarebbero state circa 400 persone. Il Commissario europeo agli Affari interni Cecilia Malmström è intervenuta con una nota che esorta con forza gli stati membri a una visione europea del dramma dei migranti che arrivano dall'Africa all'Italia sulle cosiddette “carrette del mare”. Il Commissario si è detto profondamente scioccato dalla nuova tragedia che ha avuto luogo in acque internazionali tra la Libia e Lampedusa e ha ringraziato le autorità italiane per i loro sforzi nel mettere in atto l'operazione “Mare Nostrum”, sostenuta anche dalla Commissione europea. E' chiara – afferma poi la nota del Commissario – la responsabilità di fronte al fenomeno degli sbarchi da parte di tutti gli Stati membri dell'UE, che dovranno – sostiene Cecilia Malmström – impegnarsi nel reinsediamento dei rifugiati e aprire nuovi canali legali per l'ingresso in Europa; ciò per evitare che i migranti finiscano nelle mani degli scafisti.

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Pubblicato il: Lunedì, 12 Maggio 2014 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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