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Al via i test di italiano in Trentino

31/01/2011

A Rovereto 15 "promossi" e 2 "bocciati", mentre a Mezzolombardo i "promossi" sono 10 su 12

Prima sessione oggi in Trentino dei test di lingua italiana. Dal 9 dicembre 2010 il superamento della prova è un requisito necessario per il rilascio del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo, la ex carta di soggiorno. Erano 83 i cittadini iscritti alla prima sessione che si è svolta oggi, 31 gennaio, presso le tre sedi di Trento, Mezzolombardo e Rovereto. 69, in totale, le persone che si sono presentate al test nelle tre sedi d'esame sul territorio provinciale. A Trento su 50 candidati iscritti se ne sono presentati 40, a Rovereto 17 su 20 e a Mezzolombardo 12 su 13.
A Trento, fra i candidati che si sono presentati, 27 hanno superato la prova, mentre i restanti 13 hanno avuto esito negativo. A Rovereto (dove si sono presentati 17 candidati) i "promossi" sono 15, mentre i "bocciati" sono 2. A Mezzolombardo (dove si sono presentati 12 candidati) i "promossi" sono stati 10 mentre i "bocciati" sono 2.
Al di là dei risultati, la maggior parte dei candidati intervistati a Trento dopo il test ha definito semplici le prove, a parte la seconda prova di comprensione orale. “E’ stato più facile di quanto mi aspettavo – racconta un giovane moldavo che vive da 5 anni in Trentino - penso che chiunque viene a vivere in Italia dovrebbe sapere parlare italiano, altrimenti come si fa a districarsi tra i servizi? Io non ho mai fatto dei corsi di italiano, però penso che gli immigrati dovrebbero trovare il tempo per seguirli”. “Io lavoro dalla mattina alla sera per cui non ho mai trovato tempo da dedicare ai corsi di italiano”, racconta invece un cittadini pachistano. Non so scrivere e leggere in italiano. Non ho mai imparato nè qui, nè nel mio paese d’origine. La mia lingua è l’urdu, molto diversa da quella italiana. Quindi il test è stato molto difficile per me”.
La lingua si può apprendere anche sul posto di lavoro. Lo conferma una signora della Moldavia. “Facile l’esame di italiano”, racconta. “La lingua l’ho imparata grazie all’aiuto di una gentile signora anziana presso la quale ho prestato servizio come badante”. “Sono da 14 anni che vivo qui e ho fatto qualche corso di italiano, ma mi sento comunque un po’ nervoso in attesa dell’esito del test”, dice un giovane del Bangladesh appena uscito dall’aula dell’esame. “Conoscere l’italiano va bene, secondo me, ma ora temo che i tempi del rilascio della carta di soggiorno si allungheranno nuovamente a causa di questo test”.
La Commissione di esame di Trento era formata di insegnanti del centro Eda che organizza, tra l’altro, corsi di italiano a vari livelli. In futuro verranno predisposti probabilmente dei corsi di italiano appositi per la preparazione del test di italiano necessario per ottenere il permesso di soggiorno CE.
Per superare il test bisogna ottenere almeno l'80% del punteggio complessivo (100). Il mancato superamento del test non ha altre conseguenze a parte, naturalmente, l’impossibilità di ottenere il permesso di soggiorno CE (fino all’eventuale successivo superamento del test). Attenzione però: il candidato può fare subito domanda di partecipazione a un'altra prova. Il mancato superamento del test inoltre non incide in alcun modo sul rinnovo dei documenti di soggiorno, fermo restando il possesso dei requisiti necessari.

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Pubblicato il: Lunedì, 31 Gennaio 2011 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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