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Aiuti Caritas, due terzi agli stranieri

18/10/2007

I due terzi degli utenti che si sono rivolti ai Centri di ascolto Caritas fra aprile e settembre 2006 sono cittadini stranieri...

I due terzi degli utenti che si sono rivolti ai Centri di ascolto Caritas fra aprile e settembre 2006 sono cittadini stranieri (66,7%), in gran parte provenienti dall’Europa orientale (34,1% degli immigrati) e in particolare dalla Romania, o dal continente africano, soprattutto dall’Africa settentrionale (18,8%). Quasi i due terzi degli stranieri (65,2%) sono risultati in possesso di permesso di soggiorno o in attesa di riceverlo.

I dati, contenuti nel “Rapporto 2007 su povertà ed esclusione sociale in Italia” curato da Caritas italiana e Fondazione Zancan, sono riferiti a 30.453 persone in difficoltà che nel semestre aprile-settembre 2006 si sono rivolte a 264 Centri di ascolto della “rete Caritas” distribuiti sul territorio nazionale. Dati che “consentono distribuiti sul territorio nazionaleile e settembre 2006 – afferma Caritas italiana – di delineare un quadro significativo delle principali caratteristiche anagrafiche e socio-economiche degli utenti, dei loro bisogni, delle richieste formulate e degli interventi effettuati dai centri.”

Ai Centri di ascolto del nord e del centro si sono presentati soprattutto stranieri (70,6% e 78,1%), mentre in quelli del mezzogiorno si è verificata una prevalenza di italiani (54,6%): tale dato, secondo Caritas italiana, è da mettere in relazione soprattutto alla forte presenza di immigrati nelle regioni centro-settentrionali, ma anche alle maggiori difficoltà economiche della popolazione italiana nelle regioni meridionali.

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Pubblicato il: Venerdì, 19 Ottobre 2007 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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