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Africa, le migrazioni interne

04/11/2019

Ispi: solo una minoranza dei migranti subsahariani viaggia verso l’Europa

La mobilità dei migranti di origine africana è soprattutto interna al continente. In particolare, gran parte dei subsahariani lascia il proprio Paese ma resta in Africa e solo un minoranza si dirige in Europa. Lo afferma uno studio dell’Ispi, Istituto per gli Studi di Politica Internazionale, intitolato “Non solo verso l'Europa. Le migrazioni interne all'Africa”.
Il dossier evidenzia che il 50,4% dei migranti di origine africana non esce di fatto dal continente (questo dato oscilla a seconda della zona di provenienza; se si considera solo l'Africa subsahariana sale fino al 67%) e tendenzialmente rimane molto vicino al territorio natale. In Africa occidentale - si legge nel Rapporto Ispi - sono principalmente motivi di tipo occupazionale a determinare la scelta di muoversi. I Paesi che fungono da principali poli di attrazione negli spostamenti intra-africani sono in genere quelli con le economie più forti e diversificate, come il Sudafrica nella regione australe e la Costa d'Avorio in quella occidentale; seguono Nigeria e Kenya e gli stati - soprattutto in Africa orientale - che ospitano chi è fuggito da vicine aree in conflitto, come Uganda ed Etiopia.

Dossier “Non solo verso l'Europa. Le migrazioni interne all'Africa”

Nota del portale Integrazione Migranti

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Pubblicato il: Lunedì, 04 Novembre 2019

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