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Accoglienza richiedenti asilo

12/06/2007

Sono 5.347 le persone accolte nel Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati nel 2006, al quale aderisce anche la Provincia autonoma di Trento col Cinformi...

Sono 5.347 le persone accolte nel Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati nel 2006, al quale aderisce anche la Provincia autonoma di Trento col Cinformi, il 20% in più rispetto al 2005: sono stati accolti 2.294 richiedenti asilo, 750 rifugiati e 2.303 titolari di protezione umanitaria. Questi i dati contenuti nel Rapporto Annuale del Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati (SPRAR), Anno 2006 che è stato presentato questa mattina a Roma presso il Teatro Capranica. Il Rapporto, frutto della collaborazione avviata fra ANCI e CENSIS, contiene i dati significativi sul Sistema di Protezione per l’anno 2006, presentati alla luce dell’attuale contesto normativo e sociale, relativo alla presenza in Italia di coloro che sono scappati da persecuzioni, guerre, violazioni dei diritti umani. La diffusione del Rapporto Annuale risponde anche all’esigenza di valorizzare il ruolo svolto dagli Enti locali come protagonisti del Sistema pubblico di protezione per richiedenti asilo e rifugiati. I beneficiari dello SPRAR sono in prevalenza di sesso maschile (71%), con una predominanza di individui in età compresa fra i 26 e i 30 anni (24%) e con una forte percentuale di minori (18%). Provengono da 75 Paesi: il 67,1% proviene dall’Africa e, in generale, i primi cinque Paesi di provenienza sono l’Eritrea, l’Etiopia, la Colombia, il Togo e la Somalia. Complessivamente sono stati monitorati i percorsi in Italia di 7.030 persone. Il 2006 ha visto il coinvolgimento nello SPRAR di oltre 150 Enti locali, di cui 95 titolari dei 102 progetti territoriali di accoglienza, 19 dei quali rivolti alle categorie più vulnerabili (minori non accompagnati, vittime di tortura e/o di violenza, disabili, soggetti che richiedono assistenza sanitaria specialistica a domicilio, anziani). Sono solo alcuni dei dati che illustrano, per il 2006, l’ampiezza e la dinamicità della rete del Sistema di Protezione che abbraccia 62 province italiane. Il Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati rappresenta oggi il più importante strumento nazionale di attuazione delle politiche Italiane sull’asilo. Sono stati infatti introdotti sostanziali elementi di innovazione dotando l’Italia di un sistema pubblico di accoglienza e integrazione basato sulla volontaria partecipazione degli Enti locali. Inoltre lo SPRAR si fonda sul concetto di accoglienza “integrata” che prevede servizi alla persona, superando la sola prestazione di vitto e alloggio, e rispondendo pienamente agli standard di accoglienza introdotti dalla legislazione Europea. Il Sistema di Protezione è coordinato dal Servizio Centrale, che ha il compito di assicurare ai singoli progetti il necessario supporto tecnico e di curarne la messa in rete. Il Servizio Centrale è stato attivato dal Ministero dell’Interno ed affidato con apposita convenzione all’ANCI.

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Pubblicato il: Mercoledì, 29 Agosto 2007 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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