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Accoglienza richiedenti asilo

06/02/2008

Lo ha sottolineato Jurgen Humburg, funzionario della sezione protezione dell’Ufficio regionale dell’Unhcr di Roma nel corso del primo Seminario...

Lo ha sottolineato Jurgen Humburg, funzionario della sezione protezione dell’Ufficio regionale dell’Unhcr di Roma nel corso del primo “Seminario per operatori alla frontiera sui temi dell’immigrazione, asilo e sul supporto medico-psico-sociale ai nuovi arrivi via mare”, che si è svolto recentemente a Ragusa.

Humburg – si legge in una nota del ministero dell'Interno – ha fornito una panoramica degli aspetti più salienti del sistema di protezione internazionale dei rifugiati, ovvero del sistema di asilo. Partendo dal “doppio filo” che lega l’istituto dell’asilo ai diritti umani (il diritto di asilo fa parte dei diritti umani fondamentali ed ha lo scopo di offrire protezione alle vittime delle violazioni dei diritti dell’uomo), ha poi spiegato che questo sistema, bensì basato su un imperativo etico-morale, ha il suo fondamento in un corpo di norme vincolanti che costituiscono precisi obblighi da parte degli Stati. Tra questi obblighi spiccano soprattutto il rispetto della Convenzione del 1951 sullo status dei rifugiati e il cosiddetto principio del “non-refoulement”, enunciato dalla stessa Convenzione, ma oramai diventato a tutti gli effetti parte del diritto internazionale consuetudinario, diventando quindi vincolante anche per gli Stati non firmatari della Convenzione. Questo principio vieta agli Stati di espellere, respingere in frontiera o rinviare in alto mare stranieri verso Paesi ove sarebbero a rischio di subire persecuzioni o altre serie violazioni dei diritti umani fondamentali.

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Pubblicato il: Martedì, 03 Giugno 2008 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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