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Accoglienza profughi in Trentino, apprezzamento a Bruxelles

03/09/2015

Il modello trentino definito esempio virtuoso di come si possa affrontare con successo un simile impegno

Interesse e apprezzamento per il modello trentino adottato per l'accoglienza dei richiedenti protezione internazionale quale esempio virtuoso di come si possa affrontare con successo un simile impegno; un modello da esportare anche in altre realtà. E' questo il riscontro della visita a Bruxelles dell’assessore alla Salute e Politiche sociali della Provincia autonoma di Trento Luca Zeni, che ha incontrato il direttore dell'Ufficio regionale dell'Organizzazione internazionale per le migrazioni Eugenio Ambrosi e Fabrizia Panzetti, membro dell'Alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza.
Fenomeni quali i flussi migratori e l'invecchiamento della popolazione – è stato detto nel corso dell'incontro – rappresentano oggi alcune delle principali tematiche d'interesse non solo nazionale ma anche europeo. Ecco perché, in un contesto come quello attuale, la comparazione e le relazioni tra territori costituiscono per il Trentino un impegno sia strategico sia di prospettiva, proprio per valorizzare ulteriormente le specificità di una comunità autonoma.
Scopo del viaggio dell'assessore Zeni a Bruxelles in visita alle istituzioni europee è stato, fra l'altro, approfondire la conoscenza di come l'Europa si sta muovendo in materia di sanità e politiche sociali. “Sia nella sanità, sia nel sociale esistono alcuni nodi - ha affermato l'assessore Zeni - che tutti i territori europei sono chiamati ad affrontare. Ecco perché ho voluto compiere a Bruxelles una prima visita già di carattere operativo”.

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Pubblicato il: Giovedì, 03 Settembre 2015 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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