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Abi, “inclusione finanziaria essenziale per l’integrazione”

06/11/2019

Nella Communication on Engagement al Global Compact l’Associazione Bancaria Italiana presenta anche le iniziative per gli stranieri

“L’inclusione finanziaria è una componente essenziale per l’integrazione e la partecipazione attiva dei cittadini stranieri, nel paese in cui vivono e lavorano, contribuendo a ridurre i rischi di comportamenti non rispettosi della legalità”.
Lo afferma l’Abi, Associazione bancaria italiana, nella nuova Communication on Engagement COE al Global Compact (di cui dà notizia il portale interministeriale Integrazione Migranti), patto promosso dalle Nazioni Unite per incoraggiare le imprese di tutto il mondo ad adottare politiche sostenibili e socialmente responsabili e a dare conto della loro implementazione. Il COE appena pubblicato, relativo al biennio 2017-2018, parla tra le altre cose delle iniziative intraprese “per gli stranieri”.
“Si parla non a caso – afferma l’Abi – di inclusione finanziaria come condizione per accedere ad una più ampia ‘cittadinanza economica’. È in questa cornice che può collocarsi l’impegno pluriennale del mondo bancario italiano e quindi della stessa Associazione bancaria italiana per promuovere l’integrazione finanziaria dei cittadini stranieri”.
La prima delle iniziative segnalate è l’Osservatorio sull’inclusione finanziaria dei migranti, nato nel 2011 da una collaborazione tra Abi e ministero dell’Interno, finanziato dalla Commissione Europea e dal Fondo Asilo Migrazione e Integrazione FAMI e coordinato e diretto dal Centro Studi di Politica Internazionale CeSPI.
Ai migranti Abi ha inoltre dedicato la brochure "Benvenuti in banca", guida multilingue per conoscere la banca e usarla con maggiore facilità di cui nel 2018 è uscita una seconda edizione aggiornata e ampliata (tradotta in Italiano, Inglese, Francese, Tedesco, Spagnolo, Arabo, Cinese, Ucraino, Tagalog e Hindi). La pubblicazione è stata realizzata anche con la collaborazione del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali.
Infine, Abi ricorda il Tavolo di dialogo permanente sull’inclusione finanziaria e sociale dei migranti, che coinvolge anche Acli, Anci, Arci, Caritas Italiana, Cespi, ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, Oim e Unhcr. Si tratta di “un luogo di confronto e dialogo sui temi dell’inclusione finanziaria e sociale, nonché di promozione di percorsi di educazione finanziaria e al risparmio”.

Communication on Engagement. Il supporto di ABI al Global Compact delle Nazioni Unite

Nota del portale Integrazione Migranti

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Pubblicato il: Mercoledì, 06 Novembre 2019

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