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A cena dai richiedenti asilo

01/12/2016

Trento, 17 dicembre 2016, ore 20.30, Oratorio Sant’Antonio

Dopo il successo - anche di pubblico - della prima edizione, torna la cena preparata dai richiedenti protezione internazionale accolti in Trentino che hanno frequentato un corso di cucina presso l’Oratorio Sant’Antonio, nel capoluogo. Sabato 17 dicembre 2016, alle 20.30, presso lo stesso Oratorio, è in programma l'evento conclusivo dell'iniziativa. Si tratta della cena finale del corso tenuto da Riccardo Mosna e promosso dall’Oratorio Sant’Antonio con la collaborazione di Cinformi e di Trentinosolidale Onlus.
Per partecipare alla nuova cena (OFFERTA MINIMA 10 EURO) preparata dai migranti che hanno preso parte al corso di cucina È NECESSARIO PRENOTARE telefonando al numero 3405535518 o scrivendo alla mail martinadebiasi1@gmail.com.

IL MENÙ

APERITIVO
spumante e scaglie di grana

ANTIPASTO
crostino di pane nero con radicchio caramellato

PRIMO
lasagne vegetariane alla verza e puzzone di Moena

SECONDO
brasato al teroldego accompagnato da tortel di patate

DOLCE
strudel con salsa alla vaniglia

L'INIZIATIVA
Sono una decina i migranti, di origine africana e asiatica, che in queste settimane si sono cimentati nel corso. Una formazione nella quale i profughi hanno imparato a “stare in cucina” a 360 gradi: dall'uso degli utensili alla gestione degli alimenti, dalla logistica di un ambiente di lavoro fino, naturalmente, alla preparazione delle pietanze. Un patrimonio di competenze che potrà rivelarsi utile per i richiedenti protezione internazionale per un possibile ingresso nel mondo della ristorazione.
Il progetto rientra nel ventaglio di iniziative organizzate dalla rete dell'accoglienza in Trentino per fornire competenze ai profughi valorizzandone il tempo libero. Tra le diverse finalità, anche favorire l'inserimento dei migranti nel tessuto sociale. Accanto alla risposta ai bisogni primari, gli operatori sono costantemente impegnati nell'individuare opportunità formative, di dialogo, incontro e volontariato. Prioritario è l'insegnamento ai profughi non solo della lingua ma anche della cultura italiana comprese, naturalmente, le regole della comunità che li accoglie.

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Pubblicato il: Martedì, 06 Dicembre 2016 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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