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574MILA ALUNNI CON CITTADINANZA NON ITALIANA

18/07/2008

Nell’anno scolastico 2007/08 gli alunni con cittadinanza non italiana presenti nelle scuole italiane sono stati per la precisione 574.133, il 6,4% del totale degli alunni.

Nell’anno scolastico 2007/08 gli alunni con cittadinanza non italiana presenti nelle scuole italiane sono stati per la precisione 574.133, il 6,4% del totale degli alunni. I dati sono contenuti nella pubblicazione “Gli alunni stranieri nel sistema scolastico italiano a.s. 2007/2008” del ministero dell’Istruzione. I bambini e ragazzi nati in Italia da cittadini immigrati che risultano iscritti a scuola costituiscono il 35% degli alunni con cittadinanza non italiana, corrispondenti al 2,2% del totale degli studenti. L’aumento di oltre 500mila alunni con cittadinanza non italiana registrato in 10 anni è conseguente al fenomeno migratorio. Nell’ultimo anno, i ragazzi con cittadinanza non italiana iscritti per la prima volta in una scuola italiana sono stati 46.154, corrispondenti all’8% del totale; la maggior parte (51%) si sono iscritti nella scuola primaria. “Tra la popolazione scolastica - si afferma nella pubblicazione del ministero - si registra un incremento anche dei minori che non sono regolarmente soggiornanti che hanno pieno diritto e dovere di partecipare al sistema scolastico italiano come previsto dal D.P.R. 349/99”. Complessivamente, le scuole primarie e secondarie di primo grado accolgono il maggior numero di allievi con cittadinanza non italiana. Nonostante la scuola dell’infanzia non rientri nell’obbligo scolastico, la presenza degli studenti con cittadinanza non italiana rappresenta il 6,7%, mentre vi è una presenza più contenuta nella scuola secondaria di secondo grado, pari al 4,3%. “Dall’analisi degli iscritti in base all’età, inoltre, - sottolineano gli autori della pubblicazione - si può osservare che gli studenti con cittadinanza non italiana iscritti ai licei sono più numerosi nella fascia di età considerata “regolare”, 14-18 anni, mentre per gli istituti tecnici e professionali la presenza di studenti in ritardo è consistente. La mancanza di regolarità scolastica tra gli studenti con cittadinanza non italiana rappresenta un dato particolarmente allarmante dovuto sia a difficoltà legate alla conoscenza della lingua italiana, sia a problemi di integrazione sociale. In media, il 42,5% di alunni con cittadinanza non italiana non è in regola con gli studi e il crescere dell’età aumenta il loro disagio scolastico. Al contrario, il fenomeno dell’anticipo è poco rappresentato (solo il 2,5% in totale) ed è relativo soprattutto agli alunni della scuola primaria”. La cittadinanza più rappresentata fra gli alunni con cittadinanza non italiana è quella romena, con 92.734 alunni, pari al 16,15% del totale degli alunni con cittadinanza non italiana, seguita dall’Albania (85.195, 14,84%), e dal Marocco (76.217 presenze, 13,28%). Insieme al Marocco, la Romania e l’Albania coprono il 44,27% delle presenze di alunni con cittadinanza non italiana nella scuola. La presenza degli alunni con cittadinanza non italiana è particolarmente significativa in Emilia Romagna, Umbria, Lombardia e Veneto, dove rappresenta più del 10% della popolazione scolastica regionale. La presenza di studenti con cittadinanza non italiana nel Centro-Nord è quindi superiore alla media italiana, fino a raggiungere i 12 studenti con cittadinanza non italiana ogni 100 in Emilia Romagna, mentre nel Mezzogiorno l’incidenza percentuale varia tra l’1,3 e il 2,3%, ad eccezione dell’Abruzzo con il 5%.

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Pubblicato il: Lunedì, 06 Ottobre 2008 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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