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2010, “anno nero” per gli infortuni

05/07/2011

In controtendenza invece (-4,2%) gli infortuni mortali, che sono passati da 144 nel 2009 a 138 del 2010

Il 2010 viene definito dall’Inail, l’Istituto nazionale assicurazione infortuni sul lavoro, l’anno peggiore in termini di infortuni sul lavoro tra gli immigrati. Si è passati, in generale, dai circa 119mila infortuni del 2009 ai 120mila del 2010, con un incremento dello 0,8%. Ma ciò che colpisce è soprattutto il dato relativo agli infortuni fra le lavoratrici di origine immigrata, per le quali si è registrato un aumento del 6,8% contro un calo dell’1,2% dei maschi. In controtendenza invece (-4,2%) il dato generale relativo ai casi mortali, che sono passati da 144 nel 2009 a 138 del 2010.
Circa il 40% degli infortuni sul lavoro fra gli stranieri viene denunciato ogni anno da lavoratori originari di Romania, Marocco e Albania. In particolare, nel 2010, i lavoratori romeni hanno presentato circa 18.900 denunce, mentre i casi di decesso sono stati 30. I cittadini originari del Marocco si trovano al secondo posto per gli infortuni a quota 16mila e al terzo posto per i casi mortali (12). Al terzo posto per le denunce si collocano i lavoratori albanesi con circa 12.300 casi, mentre salgono al secondo posto nella triste graduatoria degli eventi mortali con 25 casi.

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Pubblicato il: Martedì, 05 Luglio 2011 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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