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127 miliardi di PIL dagli immigrati

16/10/2016

Nel 2014 volume Irpef di 6,8 miliardi e 10,9 miliardi di contributi previdenziali; i dati della Fondazione Leone Moressa

In Italia, nel 2015, i cittadini immigrati hanno generato l’8,8% del PIL, pari a 127 miliardi. L'incidenza appare più elevata in alcuni comparti, come la ristorazione (19% della ricchezza nazionale complessivamente prodotta nel settore) e in alcune Regioni, come l’Emilia Romagna (11,9%). Sul piano del gettito fiscale, nel 2014 i contribuenti stranieri sono stati 3,5 milioni (l’8,7% del totale), con un volume Irpef pari a 6,8 miliardi (il 4,5% del totale) e hanno versato contributi previdenziali per 10,9 miliardi (il 5% del totale). La spesa pubblica per l’immigrazione nel 2014 è stata pari a 14,7 miliardi, con un’incidenza dell’1,75% sulla spesa pubblica complessiva.
I dati emergono dal Rapporto annuale sull'economia dell'immigrazione 2016 della Fondazione Leone Moressa.
Nel 2015 le imprese a conduzione straniera sono 550mila (il 9,1% del totale); ai primi posti per numero di imprese in Italia si trovano la comunità cinese e quella marocchina.
Due anni fa uno specifico studio della Fondazione aveva preso in esame l'anno 2012. Emergeva che le uscite riconducibili in quell'anno all’immigrazione ammontavano a 12,6 miliardi di euro fra sanità, scuola, servizi sociali, casa, giustizia, ministero degli Interni e trasferimenti economici. Le entrate ammontavano invece a 16,5 miliardi di euro fra gettito fiscale (irpef, imposta sui consumi, imposta sui carburanti, Lotto e lotterie, tasse sui permessi di soggiorno e cittadinanza) e contributi previdenziali. L'anno 2012 presentava quindi un saldo positivo di 3,9 miliardi di euro.

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Pubblicato il: Mercoledì, 12 Ottobre 2016 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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