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1,5 miliardi di gettito fiscale dal lavoro domestico

19/01/2021

Ecco i dati del Secondo Rapporto annuale dell'Osservatorio Domina

Gli 849mila lavoratori domestici regolari portano in Italia un gettito fiscale di 1,5 miliardi di euro. Se tutti i lavoratori domestici fossero in regola, il gettito fiscale arriverebbe a 3,6 milioni annui. Il dato emerge dal Secondo Rapporto annuale dell'Osservatorio Domina .
Nel 2019, sottolinea il Rapporto, le famiglie italiane hanno speso 15,1 miliardi di euro per i lavoratori domestici (retribuzione, contributi, TFR). Questo – affermano i curatori – rappresenta per lo Stato un risparmio in termini di welfare e assistenza di oltre 10,9 miliardi.
Il report approfondisce anche il tema della regolarizzazione 2020: la procedura ha visto 177mila domande di emersione di lavoratori domestici (85% del totale). Questo ha portato nelle casse dello Stato oltre 100 milioni di euro.
Con il lockdown è stato registrato un boom di assunzioni di lavoratori domestici: oltre 50mila nel mese di Marzo, +58,5% rispetto al 2019. Inoltre, sono state effettuate 1,3 milioni di richieste di “bonus baby sitter” (per un importo potenziale di 1,7 miliardi) e nel 1° semestre 2020 sono stati movimentati quasi 270 milioni di euro attraverso il Libretto Famiglia (quasi 20 volte in più rispetto al 2019).
Il Rapporto annuale Domina è realizzato con la collaborazione scientifica della Fondazione Leone Moressa.

Trentino-Alto Adige
Sono 12.464 i lavoratori domestici regolari in Trentino-Alto Adige, dato in costante aumento fin dal 2012 (+6,3%). I lavoratori stranieri sono il 71,7% (il 58,8% dei domestici proviene dall’Est Europa); gli italiani sono il 28,3%. In generale, v’è una netta prevalenza del genere femminile (95,4% rispetto al 4,6% dei maschi). L’età media del lavoratore domestico è di 51 anni circa. Le “badanti” rappresentano il 70% del totale dei lavoratori, mentre le colf sono il 30%. L’età media dei datori di lavoro domestico è 69 anni (55,7% maschi e 44,3% femmine). Nel 2019 le famiglie in Trentino-Alto Adige hanno speso 113 milioni di euro per la retribuzione dei lavoratori domestici (stipendio, contributi, TFR), i quali hanno prodotto un valore aggiunto di circa 300 milioni di euro.
Guardando in particolare al Trentino, nel territorio provinciale lavorano 4.308 “badanti” regolari e 1.768 colf regolari.

Secondo Rapporto annuale sul lavoro domestico Osservatorio Domina

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Pubblicato il: Martedì, 19 Gennaio 2021 - Ultima modifica: Giovedì, 21 Gennaio 2021

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