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Istanze fuori quota decreto flussi 2025

30/01/2025

Le novità previste dal DL 145 del 2024

Il DL 145/2024 recante disposizioni urgenti in materia di ingresso in Italia di lavoratori stranieri, di tutela e assistenza alle vittime di caporalato, di gestione dei flussi migratori e di protezione internazionale, nonché dei relativi procedimenti giurisdizionali, introduce due novità di istanze fuori quota.

1. NULLA OSTA PER L’ASSISTENZA FAMILIARE E SOCIO SANITARIA

II decreto legge n. 145/2024 per l’Assistenza familiare ovvero socio sanitaria in via sperimentale e solo per l’anno 2025, ha previsto, che siano rilasciati, al di fuori delle quote, nulla osta al lavoro, visti di ingresso e permessi di soggiorno per lavoro subordinato, entro un numero massimo di 10.000 istanze, relativi a lavoratori da impiegare nel settore dell’assistenza familiare o sociosanitaria a favore di:

- persone con disabilità, come definite ai sensi dell’articolo 2 del decreto legislativo 3 maggio 2024 n. 62 (allegare documentazione che attesti la non autosufficienza)

- grandi anziani (ultra 80 anni)

La procedura che viene sperimentata prevede che le richieste di nulla osta per tale categoria di lavoratori debbano essere presentate allo Sportello Unico per l’immigrazione (in Trentino Servizio lavoro) esclusivamente per il tramite delle Agenzie per il lavoro (APL) ovvero delle Associazioni datoriali firmatarie del vigente contratto collettivo nazionale di lavoro del settore domestico. 

Le richieste di assunzione possono essere presentate per l’assistenza alla persona dell’assistito o del suo coniuge o parente o affine entro, salvo alcune eccezioni, il secondo grado, anche non conviventi, purché residenti in Italia. Non è consentita l’assunzione del coniuge e del parente o affine entro il terzo grado dell’assistito.

La richiesta di ingresso fuori quota può essere presentata in qualsiasi periodo dell'anno. Il nulla osta verrà rilasciato da parte dell’Ispettorato nazionale del lavoro (in PAT Servizio lavoro) sul rispetto dei requisiti e delle procedure di cui all’articolo 24-bis del Testo unico per l’immigrazione.

Le nuove norme prevedono anche alcune limitazioni per i lavoratori che utilizzeranno tale canale di ingresso: in particolare nei primi dodici mesi di effettiva occupazione legale sul territorio nazionale, sarà possibile esercitare esclusivamente l’attività lavorativa autorizzata e eventuali cambiamenti di datore di lavoro sono soggetti all'autorizzazione preliminare da parte dei competenti Ispettorati territoriali del lavoro (in Trentino Servizio lavoro).

Allo scadere dei dodici mesi, in caso di offerta di altro contratto di lavoro subordinato a tempo determinato o indeterminato, dovrà essere richiesto al Servizio lavoro un nuovo nulla osta, nei limiti però di quote che dovrebbero essere fissate con i successivi decreti flussi.

2. SOPPRESSIONE DEL MECCANISMO DELLE QUOTE PREVISTE DAL DECRETO FLUSSI, RISERVATE ALLA CONVERSIONE DI PERMESSI DI SOGGIORNO IN LAVORO SUBORDINATO

Il cd “decreto Cutro” (DL 20/2023 convertito nella Legge 50/2023) aveva soppresso la previsione che subordinava la conversione dei permessi di soggiorno rilasciati per motivi di studio e formazione alla disponibilità di una quota prevista dal decreto flussi. In tutti questi casi la conversione del permesso di soggiorno, purché ancora in corso di validità, avviene al di fuori del meccanismo delle quote previste dal decreto flussi. Ne consegue che tali permessi possono ora essere convertiti in qualsiasi momento dell’anno e senza limiti numerici.

In coerenza con tali disposizioni le nuove norme eliminano il limite delle quote per la conversione dei permessi di soggiorno rilasciati per lavoro stagionale (art 24 del D. Lgs. 286/1998 TUI), nonché per i permessi di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo rilasciati da altro Stato membro dell’Unine Europea (art 9-bis TUI).

Si tratta di una semplificazione importante che aiuta a contrastare l’irregolarità e i conseguenti fenomeni di sfruttamento e lavoro sommerso, nonché a facilitare il diritto dei soggiornanti di lungo periodo di spostarsi e di lavorare in altri Stati membri, agevolando la mobilità all'interno dell'UE ed eliminando uno degli ostacoli che finora ne hanno impedito l'esercizio.

Le novità procedurali del decreto flussi 2025 introdotte dal DL 145/2024 è possibile consultarle alla seguente pagina

DL 145/2024 - Modifiche alla disciplina dell’ingresso in Italia per motivi di lavoro

Per ulteriori informazioni, contattare il Servizio Lavoro della Provincia Autonoma di Trento ai seguenti numeri:

0461/494054 – 4015 – 4013 – 4004

VAI ALLO SPECIALE DECRETO FLUSSI 2023-2025

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Pubblicato il: Giovedì, 30 Gennaio 2025 - Ultima modifica: Mercoledì, 05 Febbraio 2025

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