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Immigrazione, un anno di notizie

24/12/2019

Carrellata sui fatti, le analisi e i provvedimenti più significativi del 2019 raccontati dal Cinformi

gennaio

Nati in Trentino 2018, ecco i dati
Nel 2018 sono stati 4.012 i bimbi nati in Trentino, 2.048 femmine e 1.964 maschi; 3.950 sono stati invece i parti. Il 73% del totale è composto da nuovi nati italiani e comunitari, la rimanente quota da nuovi nati extra UE. I dati arrivano a inizio 2019 dall’Azienda provinciale per i servizi sanitari che comunica, come da tradizione, l’ultimo nato dell’anno da poco concluso (Azzurra, di Cavedine, nata a Rovereto) e la prima nascita del nuovo anno (Antonio, di Porte di Rendena, nato a Trento).
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febbraio

Successo di pubblico per il Capodanno cinese a Trento
Folla di curiosi, giovani e meno giovani, in Piazza Dante a Trento dove, per la prima volta, è stato festeggiato (15/2/2019) il Capodanno cinese con la tradizionale Danza del Drago e del Leone. L’evento è stato organizzato dal Centro Studi Martino Martini nell’ambito del progetto “Orizzonti d’Oriente” cofinanziato dalla Fondazione Caritro, con il patrocinio del Comune di Trento e del Servizio attività culturali della Provincia autonoma di Trento, in collaborazione con il Coordinamento Teatrale Trentino. Fra tradizione e rappresentazione culturale anche acrobatica ritmata dalle percussioni, il pubblico ha seguito con grande interesse l’esibizione, conclusasi con il bagno di folla dei tanti bambini presenti in piazza Dante che hanno giocato con i protagonisti dello spettacolo.
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Calo delle richieste d'asilo nell’Unione Europea nel 2018
Per il terzo anno consecutivo, il 2018 ha visto una riduzione delle richieste di protezione internazionale nei paesi EU+ (i 28 Paesi dell’Unione Europea più Svizzera e Norvegia) a seguito della crisi migratoria del 2015. Nel 2018 sono state presentate 634.700 domande, il 10% in meno rispetto al 2017, anno nel quale è stato presentato il 44% di richieste d’asilo in meno rispetto all’anno precedente. Sostanzialmente, nel 2018 si è tornati al livello del 2014. I dati emergono dal report 2018 sull’andamento delle richieste di asilo e degli esiti nell’Unione Europea diffuso a febbraio dall’Ufficio europeo di sostegno per l’asilo (European asylum support office – EASO). La principale nazionalità di provenienza dei richiedenti asilo è la Siria (oltre una su dieci). Dopo la Siria, tra i primi tre paesi d'origine dei richiedenti asilo nel 2018 nell’UE vi sono Afghanistan e Iran.
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marzo

Disinformazione online, in vetta immigrazione e terrorismo
“Tra i temi di rilevanza europea, criminalità e immigrazione sono quelli che occupano più spazio online e immigrazione e terrorismo sono tra i temi con più disinformazione sul totale dei contenuti online” … “L’immigrazione rappresenta l’argomento indicato più frequentemente da commessi, insegnanti, impiegati, commercianti, artigiani, lavoratori autonomi, studenti, casalinghe e pensionati”. Sono due passaggi tratti dall’Osservatorio sulla disinformazione online pubblicato (marzo 2019) dall’Agcom, l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni.
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aprile

Trasferiti a Trento tutti i richiedenti asilo alloggiati al Campo di Marco
Il Campo di Marco di Rovereto non è più struttura di accoglienza. Si sono svolte infatti a metà aprile le operazioni di trasferimento dell'ottantina di richiedenti protezione internazionale che ancora alloggiavano nella struttura della Protezione Civile. Lo spostamento, seguito da personale e mezzi della Croce Rossa Italiana - Comitato provinciale di Trento, rappresenta uno dei più significativi interventi logistici che esprimono la nuova impostazione del sistema trentino di accoglienza adottata dal governo provinciale attraverso il Cinformi e i partner del progetto.
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Corridoi umanitari, primo bilancio
Ci sono anche duecento bambini, di cui metà sotto i dieci anni, fra i cinquecento richiedenti asilo salvati in due anni dai trafficanti e aiutati ad integrarsi attraverso formazione professionale e lavoro. Lo afferma Caritas Italiana elencando i primi risultati dell’esperienza dei corridoi umanitari (iniziativa alla quale aderisce anche il Trentino) aperti da Conferenza episcopale italiana, Comunità di S.Egidio e governo italiano. I dati sono contenuti nel rapporto “Oltre il mare”, presentato a inizio aprile 2019.
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Rimesse dei migranti, nuovo “boom”
È in netta crescita il volume di denaro che i cittadini immigrati che vivono in Italia inviano ai Paesi d’origine. Secondo lo studio della Fondazione Leone Moressa (divulgato nel mese di aprile) su dati 2018 della Banca d’Italia, le rimesse verso l’estero segnano un +20,7% nell’ultimo anno, per complessivi 6,2 miliardi di euro.
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Asilo 2018, accolte quasi 50mila domande in Italia
Nel 2018, l’Unione Europea ha riconosciuto una forma di protezione a 333.400 richiedenti asilo (quasi il 40% in meno rispetto al 2017), ai quali si aggiungono 24.800 rifugiati reinsediati da Paesi terzi in uno dei 28 Stati membri. Lo certifica Eurostat, l'Ufficio statistico dell'Unione europea, che il 25 aprile 2019 ha pubblicato le statistiche sulle decisioni relative all’asilo nell’Ue dell’anno precedente. Complessivamente, le decisioni positive in Italia sono state 47.885 (790 per milione di residenti, un’incidenza superiore rispetto al 650 per milione di residenti registrato in tutta l’Ue). Nigeria (con 8.615, il 18% del totale), Pakistan (con 5.440, l’11% del totale) e Bangladesh (con 4.760, il 10%) risultano i tre Paesi di origine in testa nelle domande di asilo accolte in Italia nel 2018.
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maggio

“Noi Italia” 2019, i numeri Istat sull’immigrazione all’1/1/2018
Al 1° gennaio 2018 risiedono in Italia 5,1 milioni di cittadini stranieri, l’8,5% del totale dei residenti. Diminuiscono le nascite di bimbi stranieri (68 mila). Nel 2017, 147mila cittadini stranieri hanno acquisito la cittadinanza italiana (-37,5% rispetto al 2016). I permessi di soggiorno, sostanzialmente stabili rispetto al 2017, sono rilasciati soprattutto per motivi di lavoro e per motivi di famiglia. Sono alcuni dei dati che emergono dalla pubblicazione sul sito Istat, nella sezione “Stranieri”, dell’edizione 2019 di “Noi Italia. 100 statistiche per capire il Paese in cui viviamo”.
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L’Europarlamento potenzia Frontex
Istituzione di un corpo permanente composto da guardie dell’Agenzia e da personale distaccato obbligatoriamente dai Paesi UE. Questo, in estrema sintesi, è quanto prevedono le nuove norme approvate dall’Europarlamento nell’aprile 2019 riguardo Frontex, l’Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera. Con la riforma, l’organico cresce in maniera esponenziale: da 5mila unità già nel 2021 a 10mila entro il 2027. Verrà inoltre istituito un pool di intervento rapido da attivare nelle emergenze. La nuova Frontex avrà anche più spazi di manovra nella cooperazione con i Paesi terzi, non limitandosi più a quelli limitrofi ma stringendo nuovi accordi anche con Paesi di origine e di transito dei migranti più lontani.
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Immigrazione fra percezione e realtà
Al Festival dell’Economia 2019 di Trento si è parlato anche di immigrazione. Considerando l'immigrato “una persona residente legalmente in un Paese ma nata altrove”, un’indagine campionaria eseguita da Alberto Alesina (professore ad Harvard) e il suo team in 6 Paesi - USA, Regno Unito, Svezia, Francia, Germania e Italia - dà conto di una percezione distante dalla realtà. In tutti i Paesi il dato comune è la sovrastima. In Italia (dove gli immigrati sono il 10% della popolazione), si arriva a stimare il triplo degli effettivi: il 30%. La sovrastima (di molto) è anche riferita, sia in Italia sia negli altri Paesi, al numero di immigrati che provengono da Paesi musulmani. Contestualmente si sottostimano il livello di istruzione e di reddito degli immigrati e si pensa che siano un peso per lo stato sociale molto più grande di quello che in realtà è. “Straordinarie - è stato detto al Festival dell’Economia - le enormi percezioni errate”.
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giugno

Emergency Trust Fund for Africa

Sostenere gli sforzi in corso per aiutare le persone più vulnerabili nel Corno d'Africa e dare a tale area un'opportunità concreta per sostenere la pace e la stabilità in tutta la regione. Con questo obiettivo la Commissione Europea ha approvato a fine maggio 2019 sette nuovi programmi e fondi aggiuntivi per due progetti esistenti. Il Fondo fiduciario di emergenza dell'UE per l'Africa è stato istituito nel 2015 per affrontare le cause profonde di instabilità, migrazione irregolare e dislocamento forzato. Le istituzioni dell'UE, gli Stati membri dell'UE e altri donatori hanno finora stanziato 4,2 miliardi di euro al fondo fiduciario.
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Decreto Sicurezza bis
Viene approvato dal governo, nella seduta dell’11 giugno 2019, un decreto legge che introduce disposizioni urgenti in materia di ordine e sicurezza pubblica. Il testo interviene, in particolare, in materia di contrasto all’immigrazione illegale, potenziamento dell’efficacia dell’azione amministrativa a supporto delle politiche di sicurezza, contrasto alla violenza in occasione di manifestazioni sportive.
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70 milioni di persone in fuga nel mondo, mai così tante
Nel 2018, il numero di persone in fuga da guerre, persecuzioni e conflitti ha superato i 70 milioni. Si tratta del livello più alto registrato dall’UNHCR, l’Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati, in quasi 70 anni di attività. I dati, raccolti nel rapporto annuale dell’UNHCR Global Trends pubblicato il 19 giugno 2019 (vigilia della Giornata mondiale del Rifugiato), mostrano come attualmente siano quasi 70,8 milioni le persone in fuga. Per coglierne la portata, tale cifra corrisponde al doppio di quella di 20 anni fa, con 2,3 milioni di persone in più rispetto a un anno fa, e a una popolazione di dimensione compresa fra quelle di Thailandia e Turchia. “Un ulteriore conferma – afferma l’Agenzia Onu per i Rifugiati – di come vi sia una tendenza nel lungo periodo all’aumento del numero di persone che fuggono in cerca di sicurezza da guerre, conflitti e persecuzioni.
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luglio

Il nuovo presidente dell’Europarlamento: “Riformare il regolamento di Dublino”
“Sull’immigrazione vi è troppo scaricabarile fra governi e ogni volta che accade qualcosa siamo impreparati e si ricomincia daccapo. Signori del Consiglio Europeo, questo Parlamento crede che sia arrivato il momento di discutere la riforma del Regolamento di Dublino che quest’Aula, a stragrande maggioranza, ha proposto nella scorsa legislatura.” È un passaggio del discorso di insediamento del nuovo presidente del Parlamento Europeo, David Sassoli, eletto il 3 luglio 2019.
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Scuola, 842mila alunni non italiani
842mila studenti, pari al 9,7% della popolazione scolastica. Sono i principali numeri che descrivono la presenza dei giovani con cittadinanza non italiana nelle scuole di ogni ordine e grado nell’anno scolastico 2017/2018 in Italia. Rispetto all’anno scolastico precedente, sono aumentati sia in numero assoluto (+16mila), sia per incidenza sul totale (+0,3%). I dati arrivano dal ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca con il report “Gli alunni con cittadinanza non italiana A.S. 2017/2018”. Emerge una presenza in progressiva stabilizzazione: nel decennio 2008/2009 – 2017/2018, gli alunni non italiani sono aumentati complessivamente del 33,7% (+212 mila unità), mentre nel decennio precedente la crescita aveva raggiunto il picco di oltre il 500% (+500 mila unità).
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agosto

Il decreto sicurezza bis è legge
Il Senato ha approvato il 5 agosto 2019, in via definitiva, il testo licenziato dalla Camera recante disposizioni urgenti in materia di ordine e sicurezza pubblica. La norma era stata approvata dalla Camera il 24 luglio e doveva essere tramutata in legge entro il 13 agosto. Il Governo ha posto la fiducia sul provvedimento.
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settembre

Immigrazione in Italia, la fotografia dell’Istat al 31/12/2018
Struttura e dinamiche della popolazione residente, cittadini non comunitari, rifugiati e richiedenti asilo, acquisizioni di cittadinanza e “nuovi italiani”, seconde generazioni. Sono gli argomenti trattati nell’ambito dell’Indagine conoscitiva in materia di politiche dell'immigrazione, diritto d'asilo e gestione dei flussi migratori durante l’audizione del presidente dell’Istat, Gian Carlo Blangiardo, alla Commissione affari costituzionali della Camera dei deputati. Blangiardo ha ricordato che al 31 dicembre 2018 sono 5.255.503 i cittadini stranieri iscritti in anagrafe in Italia, l’8,7% della popolazione residente, 111mila in più (+2,2%), rispetto al 2017. Tra le 196 cittadinanze d’origine rappresentate in Italia, le cinque più numerose totalizzano circa la metà dei residenti stranieri: romeni (1 milione 207 mila), albanesi (441 mila), marocchini (423 mila), cinesi (300 mila) e ucraini (239 mila).
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ottobre

3 ottobre, Giornata della memoria a Lampedusa
È intitolata “L’Europa inizia a Lampedusa” l’iniziativa promossa dal ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) in collaborazione con il Comitato Tre Ottobre, istituita nel 2016 in ricordo delle 368 persone che persero la vita nel naufragio del 3 ottobre 2013. Oltre 200 studenti di venti Paesi europei sono stati nel 2019 a Lampedusa nell’ambito di questa iniziativa. Sono stati selezionati per i loro progetti presentati nell’ambito del concorso indetto dal MIUR sui temi dell’integrazione, approfondendone i diversi aspetti in percorsi laboratoriali e formativi.
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Tavolo nazionale Caporalato
Promuovere la programmazione di una proficua strategia per il contrasto al fenomeno del caporalato e del connesso sfruttamento lavorativo in agricoltura. È stato presentato ufficialmente il 3 ottobre 2019, presso il ministero del Lavoro e delle Politiche sociali a Roma, il Progetto delle istituzioni che siedono al Tavolo nazionale caporalato e che sono impegnate quotidianamente in azioni di contrasto al fenomeno. L'idea di fondo è che la collaborazione interistituzionale sia l'approccio più efficace per eliminare lo sfruttamento lavorativo e il lavoro forzato.
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Immigrazione, la fotografia del Dossier Idos
I cittadini stranieri residenti in Europa sono 39,9 milioni; in Italia sono 5.255.503, l'8,7 per cento della popolazione residente (2018). 2.445.000 sono gli occupati stranieri in Italia, il 10,6% del totale lavoratori e 602.180 le imprese condotte da stranieri nel Paese, il 9,9% delle aziende complessive.
I dati emergono dalla nuova edizione della pubblicazione curata dal Centro Studi e Ricerche Idos col Centro Studi Confronti e il contributo dell'Otto per mille Valdese. Il Dossier Immigrazione è stato presentato (24/10/2019) a Roma e in contemporanea in tutta Italia. Da almeno sei anni in Italia, afferma il Dossier, la popolazione straniera non è in espansione. Anche nel 2018 è cresciuta di appena il 2,2%.
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novembre

Razzismo, commissione straordinaria in Senato
Nasce in Senato una Commissione straordinaria per il contrasto verso intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all'odio e alla violenza. L’Aula ha infatti deliberato l’istituzione della Commissione approvando a maggioranza, il 30 ottobre 2019, una mozione presentata come prima firmataria dalla senatrice a vita Liliana Segre, testimone e vittima dell’Olocausto, sopravvissuta al campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau. L’organismo sarà composto da 25 senatori, in rappresentanza dei gruppi presenti in Senato, e avrà compiti di osservazione, studio, indirizzo e controllo, oltre che stimolo all’elaborazione di nuove norme e iniziative.
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Potenziamento di Frontex, le proposte del Consiglio d’Europa
Il Consiglio d’Europa ha adottato (8/11/2019) un nuovo regolamento relativo alla guardia di frontiera e costiera europea. L'Agenzia Frontex viene rafforzata in termini di personale e attrezzature tecniche; le viene inoltre conferito un mandato più ampio a sostegno delle attività degli Stati membri, specialmente in materia di controllo delle frontiere, rimpatrio e cooperazione con i Paesi terzi. Il nuovo regolamento integrerà il sistema europeo di sorveglianza delle frontiere (Eurosur) nel quadro della guardia di frontiera e costiera europea per migliorarne il funzionamento.
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Protezione umanitaria, le norme del “Decreto sicurezza” non hanno valore retroattivo
A novembre la Corte di Cassazione conferma la possibilità per tutte le persone che avevano fatto richiesta di protezione internazionale prima del 5 ottobre 2018, giorno dell'entrata in vigore del Decreto n. 113/2018, di potersi vedere riconoscere la “vecchia” protezione umanitaria con diritto al rilascio, se riconosciuta la tutela umanitaria, ad un permesso di soggiorno “casi speciali” di durata biennale e convertibile in lavoro alla sua scadenza. Le Sezioni Unite hanno così risolto il contrasto giurisprudenziale relativo alla immediata applicazione o meno delle norme del “Decreto sicurezza” che hanno abrogato la disposizione che consentiva anche alle Commissioni territoriali di riconoscere al richiedente asilo la protezione umanitaria in caso di insussistenza dei presupposti per concedere la protezione internazionale.
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Europa e immigrazione, il programma di Ursula von der Leyen
“I cittadini si aspettano dall'Europa soluzioni comuni alla sfida condivisa della migrazione. È un tema che ci ha divisi, ma occorre superare queste divisioni. Abbiamo bisogno di trovare soluzioni che vadano bene per tutti.” Concertazione e soluzioni ampiamente condivise sono dunque ai primi posti nelle priorità indicate dalla presidente eletta (27/11/2019) della Commissione UE di fronte alla sfida dell’immigrazione. Non solo: nel proprio discorso alla seduta plenaria del Parlamento europeo, Ursula von der Leyen ha sottolineato l’importanza di coniugare solidarietà e rigore. “L'Europa – ha detto – offrirà sempre rifugio a coloro che necessitano di protezione internazionale. Ed è nel nostro interesse che chi rimane sia integrato nella nostra società. Tuttavia dobbiamo anche garantire che chi non ha il diritto di restare torni nel proprio paese di origine. Dobbiamo sconfiggere i trafficanti e smantellare il loro crudele modello economico. Dobbiamo riformare il sistema di asilo, senza mai dimenticare i valori della solidarietà e della responsabilità.”
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dicembre

ISMU fotografa l’immigrazione in Italia
Un ritratto dell’immigrazione in Italia, comprendendo non solo le iscrizioni anagrafiche ma anche i migranti regolari e non iscritti nonché gli irregolari. La fotografia è offerta dal XXV Rapporto sulle migrazioni 2019, elaborato da Fondazione ISMU (Iniziative e studi sulla multietnicità) e presentato a inizio dicembre 2019 a Milano. ISMU stima al 1° gennaio 2019 una presenza in Italia di 6 milioni e 222mila stranieri su una popolazione di 60 milioni e 360mila residenti (oltre uno straniero ogni 10 abitanti). Rispetto alla stessa data del 2018, l’incremento degli stranieri presenti è stato dell’1,9% (mentre tra il 2017 e il 2018 la variazione era stata del 2,5%), dovuto in gran parte, secondo ISMU, alla crescita della componente irregolare (+5,4%), pari a 562mila unità, che però appare ridimensionata rispetto al 2017 (+8,6%) e al 2016 (+12,9%). Tra i presenti l’84% è regolarmente iscritto in anagrafe, il 6,5% è regolare ma non iscritto in anagrafe, mentre il 9% è privo di un valido titolo di soggiorno. Le persone provenienti da Paesi Terzi sono 4 milioni e 443mila unità (inclusi i non iscritti in anagrafe e gli irregolari).
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Forum Globale sui Rifugiati, gli impegni assunti
Un incontro di alto livello tenutosi a Ginevra (16-18 dicembre 2019) tra governi, organizzazioni finanziarie internazionali, leader dell’imprenditoria, attori umanitari e per lo sviluppo, rifugiati e rappresentanti della società civile ha portato ad assumere impegni significativi e a tutto campo a sostegno dei rifugiati e delle comunità in cui vivono. Importanti contributi volti ad assicurare un rinnovato supporto a lungo termine a favore dell’inclusione. Il Forum, che si svolge ogni quattro anni, rappresenta un elemento chiave del nuovo Global Compact sui Rifugiati adottato dagli Stati membri delle Nazioni Unite a New York a dicembre 2018. In tutto, sono stati oltre 770 gli impegni sottoscritti dai rappresentanti dei vari settori in un gruppo di lavoro composto da 3.000 persone, compresi rifugiati e 750 delegazioni. Impegni che sono stati assunti in diverse aree: dall’occupazione alla disponibilità di posti nelle scuole per i bambini rifugiati, nuove politiche governative, soluzioni quali reinsediamento, energia pulita, infrastrutture e sostegno migliore a favore di comunità e Paesi di accoglienza.
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Giornata Internazionale dei Migranti, il messaggio dell’ONU
Il 18 dicembre viene celebrata la Giornata Internazionale dei Migranti. Il Segretario Generale delle Nazioni Unite, António Guterres, ha esortato nel 2019 i governi del mondo – ma non solo i governi – a dare vita al Global Compact “per una migrazione sicura, ordinata e regolare”. Ecco un passaggio del messaggio diffuso dall’ONU: “I migranti sono membri a pieno titolo della società, apportando il proprio contributo alla comprensione reciproca e allo sviluppo sostenibile sia nelle comunità di origine sia in quelle di destinazione. È nell’interesse di tutti avere una migrazione sicura, ordinata e regolare.”
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Media e immigrazione, la fotografia di “Carta di Roma”
Nel 2019 sono calati i toni allarmistici e il senso di insicurezza ma il dibattito sull’immigrazione resta fortemente “politicizzato”. È il principale dato che emerge dal 7° Rapporto Carta di Roma intitolato “Notizie senza approdo” e presentato il 17 dicembre 2019 presso la Camera dei Deputati. Il Rapporto è curato dall’Osservatorio di Pavia in collaborazione con l’Osservatorio europeo sulla sicurezza. Nel 2019 sono 1.091 le notizie dedicate al tema immigrazione sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani, il 30% in più rispetto all’anno precedente. Alta anche la visibilità del tema nei telegiornali di prima serata: 4.002 le notizie sull’immigrazione; inoltre, il primo semestre del 2019 ha dedicato all’immigrazione il numero più alto di servizi degli ultimi 15 anni.
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Arrivi via mare, i dati 2019
Drastico calo degli arrivi di migranti nel 2019 sulle coste italiane. Il dato emerge dal cruscotto statistico fornito dal ministero dell’Interno. Il quadro numerico evidenza che nell’anno che sta per concludersi gli arrivi sono stati la metà rispetto al 2018. Per la precisione, gli arrivi via mare nel 2019 (dati aggiornati al 24 dicembre) sono stati 11.439; nel 2018 sono stati, invece, 23.210; in percentuale, la differenza percentuale è del 50.72%. Il divario assume dimensioni decisamente più rilevanti paragonando il 2019 con il 2017, quando gli arrivi furono 118.914, con una differenza percentuale del 90,38%.
In Trentino, al 24 dicembre 2019, sono 830 i richiedenti protezione internazionale in accoglienza straordinaria. Trento, con 598 migranti, è di gran lunga il Comune maggiormente interessato dal progetto; seguono Rovereto (39 migranti) e Arco (19). Per quanto riguarda le principali strutture, la residenza Fersina accoglie 248 persone (capienza 250), la residenza Adige (località Vela) accoglie 71 migranti (capienza 78), mentre la residenza Brennero accoglie 74 persone (capienza 75).
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Pubblicato il: Martedì, 24 Dicembre 2019 - Ultima modifica: Venerdì, 27 Dicembre 2019

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