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Emergenza Ucraina: accolto un bimbo in Azienda sanitaria, in collaborazione col Centro Clinico NeMO Trento

02/03/2022

Arrivato in Trentino, è affetto da una grave forma di SMA; l'assessore Segnana ha incontrato la mamma

Attivato un corridoio umanitario per far arrivare in Trentino un bimbo di 3 mesi, in fuga dall'Ucraina, affetto da una grave forma di SMA. Il piccolo è stato accolto presso l'Unità operativa di pediatria dell'ospedale Santa Maria del Carmine di Rovereto per le prime valutazioni. La Provincia, insieme all'Azienda sanitaria e al Centro Clinico NeMO Trento ha infatti raccolto l'appello lanciato dall''Associazione Famiglie SMA. "Appena ci è arrivata la richiesta urgente, per questo bimbo, di accedere al centro specialistico più vicino, ovvero quello trentino, abbiamo subito dato la nostra disponibilità", commenta l'assessore alla salute, politiche sociali, disabilità e famiglia Stefania Segnana. "Ciò che sta succedendo è terribile; il nostro sistema di accoglienza anche dal punto di vista sanitario è a disposizione ed è già attivo. Ringraziamo l'Associazione che, da quando è scoppiata questa drammatica emergenza, è rimasta in contatto con alcune famiglie residenti in Ucraina con minori affetti da questa malattia degenerativa". L'assessore Segnana ha voluto sincerarsi di persona delle condizioni del piccolo: "Mi sono recata presso l'ospedale di Rovereto per incontrare la mamma con il suo bimbo; stanno entrambi bene e sono affidati alle cure del reparto di pediatria, che vorrei davvero ringraziare per l'attenzione e la sensibilità che sta dimostrando". Con l'assessore vi erano anche il direttore dell'U.O Ugo Pradal e il direttore dell'ospedale Michele Sommavilla, nonché una mediatrice culturale.
Il piccolo, insieme alla mamma, aveva trovato rifugio in Polonia, ma erano necessarie attrezzature e competenze medico sanitarie specifiche. La SMA (Atrofia Muscolare Spinale) è infatti una malattia genetica rara per la quale si perdono le capacità motorie in tutto il corpo, con una compromissione anche dei muscoli respiratori e della deglutizione. Nella forma più grave questa patologia, in assenza di farmaci, presidi respiratori e cure adeguate, può portare alla morte.

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Pubblicato il: Mercoledì, 02 Marzo 2022 - Ultima modifica: Venerdì, 04 Marzo 2022

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