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Un imprenditore su dieci in Italia è straniero

16/02/2023

I dati 2022 della Fondazione Leone Moressa

Gli imprenditori nati all’estero crescono anche nel 2022 e rappresentano ormai oltre il 10% del totale. È quanto emerge dall’analisi dei dati di Infocamere al 31 dicembre 2022 da parte della Fondazione Leone Moressa che osserva la presenza di imprenditori nati all’estero (761 mila) e le dinamiche in corso nell’ultimo anno e negli ultimi dieci. 
Il trend prosegue anche negli anni di crisi, parallelamente rispetto al calo degli italiani: tra il 2010 e il 2022 immigrati in aumento (+39,7%), italiani in calo (-10,2%).
Nel 2022 gli imprenditori nati all’estero sono 761.255, pari al 10,1% del totale. Negli ultimi dodici anni (2010-2022), appare evidente la differenza tra nati in Italia e nati all’estero. Anche nell’ultimo anno il numero di immigrati è aumentato (+1,1%), mentre quello dei nati in Italia ha subito un lieve calo (-0,8%).
I primi due Paesi per numero di imprenditori sono Cina (77.541) e Romania (75.801), che insieme rappresentano un quinto degli imprenditori immigrati in Italia. Mentre per quanto riguarda il “tasso di imprenditorialità” per ciascuna comunità (rapporto tra imprenditori e popolazione 15-64 anni) emerge il dato della Macedonia (51,3%), seguita da Russia (34,8%) e Cina (31,6%).
Il settore con più imprenditori nati all’estero è il Commercio, con 235 mila imprenditori (31,0% del totale); seguono Servizi e Costruzioni, rispettivamente col 24,2% e il 22,4% del totale.
La prima regione per numero di imprenditori stranieri è la Lombardia, con poco più di 160 mila unità (oltre un quinto del totale nazionale). L’incidenza maggiore rispetto al totale imprenditori è generalmente superiore alla media nelle regioni del Centro-Nord.

 

Il sito della Fondazione Leone Moressa

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Pubblicato il: Giovedì, 16 Febbraio 2023 - Ultima modifica: Venerdì, 17 Febbraio 2023

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