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UE, oltre 384mila permessi di protezione nel 2022

23/06/2023

Aumento del 40% rispetto all’anno precedente

Nel 2022 i Paesi UE hanno concesso permessi di protezione a 384.245 richiedenti asilo, con un aumento del 40% rispetto al 2021. Lo afferma la Fondazione ISMU di Milano in base a dati Eurostat. Il 44% dei beneficiari ha ricevuto lo status di rifugiato, il 31% ha ottenuto la protezione sussidiaria e il 25% la protezione umanitaria (che include anche la protezione speciale). Rispetto al 2021, il numero di status di rifugiato concessi è aumentato del 22%, la protezione sussidiaria è cresciuta del 48% e la protezione umanitaria ha registrato l’incremento più alto con il 72%.
È la Germania il paese UE che ha rilasciato il maggior numero di permessi di protezione, pari a 160mila, il 41% del totale dell’UE; l’Italia è terza con 40mila esiti positivi (il 10% del totale UE), preceduta dalla Francia (50mila, 13%) e seguita dalla Spagna (36mila, 9%). Insieme, questi quattro Paesi hanno accolto il 73% delle richieste di protezione a livello europeo.
Il gruppo nazionale più numeroso che ha ottenuto una qualsiasi forma di protezione nell’UE nel 2022 è quello dei siriani, seguiti da afghani, venezuelani e iracheni, mentre in Italia sono stati nigeriani, pakistani, afghani e bangladesi i gruppi più numerosi ad avere ricevuto esiti positivi alle domande di protezione.

Per approfondire: nota della Fondazione ISMU

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Pubblicato il: Venerdì, 23 Giugno 2023

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