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Tratta nell'UE, nel 2023 il 63% delle vittime registrate sono donne

01/08/2025

Fra i trafficanti invece la percentuale di donne è molto inferiore a quella degli uomini

Nel 2023, il 63,4% delle vittime registrate della tratta di esseri umani nell'UE erano donne, con un aumento di 0,6 punti percentuali rispetto al 2022 (62,8%). I dati arrivano da Eurostat, Ufficio statistico dell'Unione europea, in occasione della Giornata internazionale contro la tratta di esseri umani celebrata il 30 luglio.
Guardando al profilo dei trafficanti, invece, la percentuale di donne è molto inferiore a quella degli uomini. Nel 2023, infatti, tra i presunti trafficanti, il 24,2% erano donne, comunque in aumento di 1 punto percentuale rispetto all'anno precedente (23,2%), mentre il 23,0% dei condannati erano donne, con un aumento di 1,4 punti percentuali rispetto al 2022 (21,6%).
Dal 2015 si è registrata una tendenza al ribasso nella quota di donne tra le persone coinvolte a vario titolo nella tratta di esseri umani. Il calo più significativo è stato di 14,4 punti percentuali per le vittime di sesso femminile (77,8%), seguito da un calo di 6,7 punti percentuali per i trafficanti condannati (29,7%), mentre si è registrato un calo più contenuto di 1,5 punti percentuali nella quota dei sospetti trafficanti (25,7%).

Sito di Eurostat

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Pubblicato il: Venerdì, 01 Agosto 2025 - Ultima modifica: Lunedì, 04 Agosto 2025

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