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Tratta, lo sfruttamento parte anche dal web

26/10/2020

Rapporto della Commissione UE: il crimine continua a evolversi e il coronavirus agevola i trafficanti

I trafficanti di esseri umani fanno un uso crescente di internet e dei social media per reclutare e sfruttare le vittime. La tratta a scopo di sfruttamento sessuale rimane lo scopo predominante del traffico di esseri umani, ma va segnalato anche lo sfruttamento lavorativo, quest’ultimo legato soprattutto alle situazioni di vulnerabilità del contesto migratorio che i migranti si trovano spesso ad affrontare. 
Sono alcune fra le principali indicazioni che emergono dal “Terzo rapporto sui progressi compiuti nella lotta contro la tratta di esseri umani”, presentato il 21 ottobre 2020 dalla Commissione europea a pochi giorni dal 14° anniversario della Giornata Europea contro la Tratta di esseri umani (18 ottobre) istituita proprio dalla Commissione UE.
Nel rapporto vengono segnalati progressi in diversi settori, come la cooperazione transnazionale, in particolare attraverso meccanismi di referral e come dimostrato dagli sforzi congiunti di Europol ed Eurojust. Tuttavia, il crimine continua a evolversi. Quasi la metà delle vittime sono cittadini dell'UE (49%) e un terzo (34%) delle vittime è stato vittima di tratta all'interno del proprio Stato membro dell'UE. La stragrande maggioranza delle vittime della tratta sono donne e ragazze (72%). Quasi una vittima su quattro (22%) è un minore.
Da segnalare come il numero di procedimenti giudiziari e di condanne rimanga basso rispetto al numero di vittime denunciate. Nel 2017/2018 sono state registrate 14.145 vittime, ma sono solo 6.163 i procedimenti penali e 2.426 le condanne.
La pandemia di coronavirus, infine, aggrava la vulnerabilità alla tratta, causa ritardi nell'identificazione delle vittime e ostacola l'accesso alla giustizia, all'assistenza e al sostegno.
La protezione della società dalla criminalità organizzata, e in particolare la lotta alla tratta di esseri umani, è una priorità della nuova strategia dell'Unione europea in materia di sicurezza. Un nuovo approccio strategico per l'eliminazione della tratta di esseri umani è già in corso nell'ambito della “Strategia dell'Unione europea in materia di sicurezza” e del “Nuovo patto sulla migrazione e l'asilo” e sarà sviluppato nel contesto dell'Agenda sulla lotta alla criminalità organizzata che sarà presentata all'inizio del 2021.

Il sito della Commissione EU

Terzo rapporto sui progressi compiuti nella lotta contro la tratta di esseri umani

Dati sulla tratta di esseri umani

Giornata contro la Tratta celebrata anche a Trento e Rovereto

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Pubblicato il: Lunedì, 26 Ottobre 2020

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