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Tratta, il quadro italiano

22/04/2021

Calo di oltre il 20% delle segnalazioni sul territorio nazionale

La pandemia ha “condizionato l'andamento di condotte delittuose senza confini, caratterizzate dal coinvolgimento di strutture criminali sempre più organizzate e interconnesse”. È quanto emerge dal focus, pubblicato dal ministero dell'Interno, sul fenomeno della tratta degli esseri umani sul territorio nazionale a cura della direzione centrale della Polizia Criminale del dipartimento della Pubblica Sicurezza.

Nel documento di analisi – elaborato sulla base dei contributi forniti periodicamente dalle Forze di polizia e dei dati statistici estrapolati dalla Banca Dati Interforze – emerge il “calo del 21,4% rispetto al 2019 delle segnalazioni di persone denunciate e arrestate per delitti legati al fenomeno della tratta degli esseri umani”. Sono 254 i reati complessivi riferibili al fenomeno della tratta di esseri umani nel 2020 che, come precisato nel report, comprende lo smuggling, ovvero l'introduzione illegale di migranti nel territorio di uno Stato e il trafficking, ossia lo sfruttamento sessuale o economico in condizioni analoghe alla schiavitù. “Continuano a prevalere – afferma il ministero – le segnalazioni per la riduzione o mantenimento in schiavitù o servitù (117, in diminuzione del 5,6% rispetto all'anno precedente) e per la tratta di persone (88, in calo del 34,8%) rispetto a quelle di acquisto e alienazione di schiavi (49, con una flessione del 23,4%).”

L'analisi si sofferma anche sulle principali etnie coinvolte nella tratta di esseri umani, evidenziando tra le nazionalità più attive nel trafficking i nigeriani, seguiti dai romeni, dagli italiani e dagli albanesi. In linea generale, le vittime di tratta sono della stessa nazionalità dei propri aguzzini con i quali condividono legami etnico culturali.
Il documento si conclude con una panoramica delle principali attività di contrasto svolte dalle Forze di polizia in Italia, che tengono conto dei cambiamenti creati dalla pandemia nel contesto sociale, specialmente nei confronti dei soggetti più fragili.

Focus tratta 2021

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Pubblicato il: Giovedì, 22 Aprile 2021

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