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Osservatorio Inps sui lavoratori domestici, ecco i dati 2022

07/07/2023

In Italia circa 900 mila contribuenti, quasi 6 mila in Trentino

Nel 2022 i lavoratori domestici che hanno versato i contributi all’INPS sono stati 894.299, con un decremento rispetto al 2021 pari a -7,9%. La flessione si presenta dopo gli incrementi del biennio 2020-2021, dovuti alla regolarizzazione dei rapporti per consentire ai lavoratori domestici di recarsi al lavoro durante il lockdown e all’entrata in vigore del decreto Rilancio.
I dati arrivano dall’Osservatorio Inps sui lavoratori domestici.
Con l’incremento di lavoratori del biennio 2020-2021, il peso delle donne è diminuito e nel 2022 si attesta all’86,4%. Gli uomini, scendendo nel 2022 a 121.374 unità, fanno registrare un decremento di oltre il 18% rispetto al 2021.
Nel 2022 la distribuzione territoriale dei lavoratori domestici in base al luogo di lavoro evidenzia che il Nord-Ovest è l’area geografica che, con il 30,8%, presenta il maggior numero di lavoratori, seguita dal Centro con il 27,2%, dal Nord-Est con il 20,3%, dal Sud con il 12,4% e dalle Isole con il 9,3%.
La regione che presenta il maggior numero di lavoratori domestici, sia per i maschi che per le femmine, è la Lombardia, con una percentuale del 19,5%, seguita dal Lazio (13,8%), dall’Emilia-Romagna (8,8%) e dalla Toscana (8,7%). In queste quattro regioni si concentra poco più della metà dei lavoratori domestici in Italia.

In Trentino i lavoratori domestici contribuenti nel 2022 sono 5.842, in calo rispetto all’anno precedente (nel 2021 erano 6.582). La fascia d’età più frequente fra i lavoratori è 55 – 59 anni, e attorno a questo intervallo si posiziona la maggior parte delle persone occupate.

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Pubblicato il: Venerdì, 07 Luglio 2023

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