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Occupazione lavoro domestico 2020: effetto lockdown

18/08/2021

Significativo l’aumento degli occupati (+7,5%)

Nel 2020, anno caratterizzato dalla pandemia di Covid-19 e dalla conseguente crisi economica, l’Italia ha registrato una forte contrazione del numero di occupati (-456 mila). 
In controtendenza, invece, il settore del lavoro domestico, che fa registrare un significativo aumento della componente regolare (+7,5%) dopo anni di stagnazione. Lo afferma l’Osservatorio nazionale Domina sul lavoro domestico.
A livello regionale, nel periodo 2020 il maggior numero di assunzioni di lavoratori domestici si è registrato in Lombardia (91.278) e Lazio (65.005), ma la crescita delle assunzioni rispetto al 2019 è stata maggiore in Campania, Puglia e Basilicata. In Trentino-Alto Adige il rapporto assunzioni/cessazioni lavoratori domestici vede nel 2020 un saldo pari a +1.406.
L’incremento – afferma l’Osservatorio – è dovuto principalmente al boom di assunzioni registrate a marzo, ottobre e novembre; cresciute soprattutto nelle regioni del sud. Presumibilmente per una sorta di “regolarizzazione gestita dal basso” dalle famiglie “datori di lavoro”.
Confrontando il 2019 e il 2020 per tipologia di rapporto, si nota come il saldo assunzioni-cessazioni nel 2019 fosse trainato dalla componente “badante” per oltre il 77%, mentre nel 2020 il rapporto si è invertito, con la componente “colf” a pesare per oltre il 64%.
Le motivazioni possono ricercarsi in due fattori che hanno agito in concomitanza: normalmente la badante lavora un maggior numero di ore e rappresenta una figura più stabile per una famiglia datore di lavoro, quindi il lavoro informale è meno diffuso in questa categoria rispetto alle colf che lavora solo poche ore a settimana.
Le restrizioni dovute alla pandemia – prosegue l’Osservatorio – hanno influito sulle scelte delle famiglie, che hanno preferito avviare nuovi contratti di lavoro per avere la certezza della presenza del lavoratore. A questo si è aggiunta la “regolarizzazione” (inserita nel decreto “Rilancio” 34/2020), che però produrrà effetti più massicci nel 2021.

Nota dell’Osservatorio nazionale Domina sul lavoro domestico

  

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Pubblicato il: Mercoledì, 18 Agosto 2021

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