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MSNA, le raccomandazioni dell’Autorità garante

02/04/2019

Documento sui “movimenti verso le frontiere settentrionali dei minori non accompagnati presenti in Italia”

Criticità, proposte di soluzioni e specifiche raccomandazioni sul tema dei minori stranieri non accompagnati sono al centro di un documento di studio e ricerca pubblicato dall’Autorità garante per l'infanzia e l'adolescenza. Lo scopo è fotografare in particolare il fenomeno dei “movimenti verso le frontiere settentrionali dei minori non accompagnati presenti in Italia” e predisporre strumenti utili a ad assicurare una garanzia integrata del principio cardine del superiore interesse del minore. Le raccomandazioni dell’Autorità sono rivolte a Parlamento, Governo, Ministeri, Regioni, enti locali, magistratura e ordini professionali.
Il documento è l’esito delle audizioni svolte dall’Autorità garante nell’ottobre 2018 con esperti provenienti dal mondo giurisdizionale, associazionistico e istituzionale ai quali sono stati sottoposti diversi quesiti in merito alle criticità da loro rilevate nel sistema italiano di protezione dei MSNA in riferimento all’accoglienza, ai meccanismi di relocation, di ricongiungimento familiare e di rimpatrio volontario assistito con particolare riguardo alle zone di frontiera settentrionale.

Le criticità emerse
Secondo il documento, le criticità sono di due tipi: quelle di sistema e quelle specifiche dei singoli territori. Tra le prime: la legge non prevede strutture di accoglienza ad hoc per minorenni in transito alle frontiere. Non sono stati adottati i decreti attuativi della legge 47/2017. Sono talvolta risultate assenti, incomplete e lacunose le informazioni fornite ai minori non accompagnati che giungono in Italia. Ciò aumenta il grado di vulnerabilità dei ragazzi, esponendoli al rischio di divenire preda di reti criminali.

Le raccomandazioni dell’Autorità Garante
Le istituzioni competenti vengono sollecitate a garantire un’informazione capillare e uniforme su tutto il territorio nazionale – anche attraverso opuscoli ad hoc tradotti in più lingue – destinata ai minori stranieri non accompagnati relativa ai diritti di cui sono titolari e alle opportunità che il sistema italiano offre loro. Raccomandato, inoltre, di definire la figura del mediatore culturale e di incoraggiarne la formazione, prevedendone la presenza obbligatoria nei centri di accoglienza e durante i pattugliamenti delle frontiere settentrionali. L’Autorità garante ha chiesto di prevedere centri di transito per minori stranieri non accompagnati nelle zone interessate dai movimenti e di provvedere a un’equa distribuzione dei ragazzi sul territorio nazionale in modo da garantire a ciascuno di loro un tutore volontario.

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Pubblicato il: Martedì, 02 Aprile 2019

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