15/05/2024
Dieci atti legislativi riformano completamente l'attuale sistema
15/05/2024
Dieci atti legislativi riformano completamente l'attuale sistemaIl Consiglio Europeo ha adottato (14/5/2024) 10 atti legislativi che riformano l’intero quadro europeo per la gestione dell’asilo e della migrazione. Ecco le novità.
Procedura di frontiera
Si applicherà ad alcune categorie di richiedenti asilo (ad esempio quelli provenienti da paesi con bassi tassi di riconoscimento dell'asilo). Lo scopo della procedura è valutare rapidamente alle frontiere esterne dell'UE se le domande sono infondate o irricevibili. Le persone sottoposte alla procedura di asilo alla frontiera non sono autorizzate ad entrare nel territorio dell'UE.
Responsabilità e solidarietà
Le nuove norme chiariscono quale Stato membro sarà responsabile di una domanda di asilo (ad esempio nei casi in cui una persona ha un famigliare in un paese dell'UE o quando la richiesta di asilo non viene presentata nel paese in cui il richiedente asilo arriva per la prima volta nell'UE).
Un altro aspetto importante della riforma del sistema migratorio è l’introduzione di un meccanismo di solidarietà per garantire una più equa condivisione delle responsabilità. Le nuove regole combinano la solidarietà obbligatoria per sostenere gli Stati membri che affrontano un forte afflusso di migranti con flessibilità per quanto riguarda il tipo di contributi. I contributi degli Stati membri possono consistere in ricollocazioni, contributi finanziari o, previo accordo con lo Stato membro beneficiario, misure di solidarietà alternative (ad esempio fornitura di guardie di frontiera o aiuto con lo spiegamento di centri di accoglienza).
Gestione delle situazioni di crisi
Per affrontare meglio le situazioni di crisi (arrivi di massa e strumentalizzazione) e di forza maggiore, gli Stati membri possono derogare ad alcune norme e richiedere una maggiore solidarietà da parte di altri paesi dell’UE. Possibili deroghe si applicano ad esempio ai termini per la registrazione dei richiedenti asilo e alla durata della procedura di frontiera.
Il meccanismo di crisi viene utilizzato solo in circostanze eccezionali e per il tempo strettamente necessario ad affrontare situazioni di crisi o forza maggiore. È soggetto all'autorizzazione del Consiglio.
Prossimi passi
Gli Stati membri avranno ora due anni per mettere in pratica le leggi adottate oggi. La Commissione Europea presenterà presto un piano di attuazione comune per fornire assistenza agli Stati membri in questo processo.