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Food delivery, studio del fenomeno a Trento

18/09/2023

Metà dei rider interpellati sono stranieri; i risultati della ricerca del Comune

Il food delivery sta assumendo anche a Trento una rilevanza crescente, per questo l’amministrazione comunale ha promosso un’indagine finalizzata alla conoscenza del fenomeno, indagato sia riguardo al gradimento da parte degli esercenti dei pubblici esercizi sia riguardo alla condizione dei rider. 
Quest’analisi è stata condotta attraverso due questionari: uno destinato agli esercenti pubblici, somministrati da aprile a luglio, e uno ai rider, principalmente in giugno e luglio. Il questionario dei pubblici esercenti ha coinvolto 75 esercenti pubblici mentre quello dei rider 44 soggetti. Entrambi i questionari costituiscono un utile quadro conoscitivo per contribuire a indirizzare le scelte dell’amministrazione comunale. 
Metà dei rider che hanno partecipato all’indagine hanno cittadinanza straniera. Tra i rider intervistati si è riscontrata una certa eterogeneità nelle richieste, ma emerge la comune necessità di avere un posto dove poter riparare il proprio mezzo di trasporto in caso di rotture (esempio cambio o sostituzione gomme). 
La scelta di intraprendere questo lavoro è motivata soprattutto dal fatto che questo fosse “il modo più immediato per cominciare a lavorare” (30%), “permette di avere un reddito aggiuntivo” (20%) e “permette di avere un reddito” (18%). Circa un terzo degli intervistati (32%) ha dichiarato di guadagnare fino a 500 euro medi mensili, mentre circa il 13% guadagna più di 1000 euro.

Il sito del Comune di Trento

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Pubblicato il: Lunedì, 18 Settembre 2023 - Ultima modifica: Martedì, 19 Settembre 2023

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