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Esodi forzati in aumento

11/11/2021

Crescita nella prima metà del 2021 a causa di conflitti, violenze e cambiamenti climatici

Sono più di 84 milioni le persone costrette nel mondo a fuggire a causa di violenze, insicurezza e degli effetti dell’emergenza climatica. Secondo il rapporto Mid-Year Trends pubblicato (11/11/2021) dall’UNHCR, Agenzia ONU per i Rifugiati, nel semestre gennaio-giugno 2021 si registra una tendenza al rialzo degli esodi forzati.
L’incremento rispetto alle 82,4 milioni di persone costrette a fuggire registrate a fine 2020 deriva in larga parte dall’aumento di sfollati interni, con sempre più persone in fuga dai molteplici conflitti in tutto il mondo, specialmente in Africa. Il rapporto, inoltre, osserva come le restrizioni ai confini imposte dal COVID-19 abbiano continuato a limitare l’accesso all’esercizio del diritto di asilo in numerose parti del mondo.
Anche il numero di rifugiati è continuato ad aumentare nella prima metà del 2021, portandone il totale a quasi 21 milioni. La maggior parte dei nuovi rifugiati proviene da cinque Paesi: Repubblica Centrafricana (71.800 persone), Sud Sudan (61.700), Siria (38.800), Afghanistan (25.200) e Nigeria (20.300).
Nei primi sei mesi del 2021, meno di 1 milione di sfollati interni e solo 126.700 rifugiati hanno potuto fare ritorno a casa.

Leggi il rapporto Mid-Year Trends

Leggi anche: 82 milioni di persone in fuga nel mondo

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Pubblicato il: Giovedì, 11 Novembre 2021

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