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Emersione dei rapporti di lavoro irregolari

14/05/2020

Ecco le misure previste dal "Decreto Rilancio" approvato dal Governo

Garantire livelli adeguati di tutela della salute individuale e collettiva in conseguenza della contingente ed eccezionale emergenza sanitaria e favorire l’emersione di rapporti di lavoro irregolari.
Sono questi i presupposti alla base dei provvedimenti adottati dal Governo nell’ambito del “Decreto Rilancio”, approvato nella seduta del Consiglio del ministri del 13 maggio 2020. Il Decreto-Legge introduce misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonché di politiche sociali, connesse all’emergenza epidemiologica da Covid-19.

Ecco cosa prevede il Decreto Rilancio in materia di emersione dei rapporti di lavoro irregolari:
“I datori di lavoro possono presentare istanza, per concludere un contratto di lavoro subordinato con cittadini stranieri presenti sul territorio nazionale ovvero per dichiarare la sussistenza di un rapporto di lavoro irregolare, tuttora in corso, con cittadini italiani o cittadini stranieri. Per le medesime finalità, i cittadini stranieri, con permesso di soggiorno scaduto dal 31 ottobre 2019, non rinnovato o convertito in altro titolo di soggiorno, possono richiedere un permesso di soggiorno temporaneo, valido solo nel territorio nazionale, della durata di mesi sei dalla presentazione dell’istanza. Se, nel termine della durata del permesso di soggiorno temporaneo, il cittadino straniero esibisce un contratto di lavoro subordinato o la documentazione retributiva e previdenziale comprovante lo svolgimento dell’attività lavorativa nei settori dell’agricoltura, allevamento e zootecnia, pesca e acquacoltura e attività connesse, assistenza alla persona per se stessi o per componenti della propria famiglia, affetti da patologie o handicap che ne limitino l’autosufficienza, lavoro domestico di sostegno al bisogno familiare, il permesso viene convertito in permesso di soggiorno per motivi di lavoro. Sono previste specifiche disposizioni sulla permanenza dei procedimenti penali nei confronti dei datori di lavoro per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e per reati diretti al reclutamento di persone da destinare alla prostituzione o allo sfruttamento della prostituzione o di minori da impiegare in attività illecite, per il reato di cui all’art.600 del codice penale o per intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro ai sensi dell’articolo 603-bis del codice penale.”

Per ricevere informazioni: tel. 0461491881 (orari: lunedì, martedì, mercoledì dalle ore 09:00 alle ore 13:00 e dalle ore 14:00 alle ore 16:30; giovedì dalle ore 09:00 alle ore 15:00; venerdì dalle ore 09:00 alle ore 13:00)

Leggi il comunicato stampa del Governo

foto e video: Governo italiano

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Pubblicato il: Giovedì, 14 Maggio 2020

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