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Domande d’asilo nell’UE, la Germania resta leader

26/06/2019

Ha ricevuto il maggior numero di istanze per il settimo anno consecutivo; Italia al quarto posto

Nel 2018 le domande di asilo nell'Unione europea sono diminuite per il terzo anno consecutivo; le domande sono invece aumentate nei primi cinque mesi del 2019. I dati emergono dalla Relazione annuale 2018 sulla situazione dell'asilo nell'UE+ (i 28 Stati membri più Norvegia e Svizzera), elaborata dall'Ufficio europeo di sostegno per l'asilo (EASO).
Nel 2018 sono state presentate 664.480 domande di protezione internazionale nell'UE+. Il tasso di riconoscimento in primo grado delle domande è stato del 39%, con una diminuzione di 7 punti percentuali rispetto al 2017. Siria (13%), Afghanistan e Iraq (7% ciascuno) sono i tre principali Paesi di origine dei richiedenti asilo. I primi 10 stati di origine includono anche Pakistan, Nigeria, Iran, Turchia (4% ciascuno), Venezuela, Albania e Georgia (3% ciascuno).
Per quanto riguarda i Paesi riceventi, nel 2018 la maggior parte delle domande di asilo sono state presentate in Germania, Francia, Grecia, Italia e Spagna. Insieme, questi cinque paesi hanno rappresentato quasi i tre quarti di tutte le domande presentate nell'UE+. La Germania ha ricevuto il maggior numero di domande (184.180) per il settimo anno consecutivo, nonostante una diminuzione del 17% rispetto al 2017. Le domande in Francia sono aumentate per il quarto anno consecutivo, raggiungendo 120.425 nel 2018, il livello più alto registrato in Francia fino ad oggi. La Grecia è diventata il paese con il terzo più alto numero di domande presentate nell'UE+ nel 2018, in aumento per il quinto anno consecutivo, a 66.965 domande. Alla fine del 2018, circa 897.600 domande risultavano ancora in attesa di una decisione finale.

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Pubblicato il: Mercoledì, 26 Giugno 2019

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